LE FORMAZIONI – Marek Hamsik, uscito malconcio sabato sera col Parma, si è sottoposto a tac e risonanza magnetica al piede sinistro: lo slovacco ha riportato un trauma contusivo che ha causato una nevrite. I tempi di recupero sono incerti, ma l´impiego per Dortmund è certamente da escludere. Al suo posto è ballottaggio tra Mertens e Pandev, con il macedone favorito. Dietro Fernandez rientrerà titolare al posto di Britos. Nel Borussia Klopp è alle prese con una grave emergenza nel settore difensivo: assenti Hummels, Subotic e Schmelzer. Incerto il recupero di Piszczek. In attacco Blaszczykowski, Mkhitaryan e Reus supportano l´unica punta Lewandowski. Iniziale panchina per Aubemeyang.

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Pandev, Insigne; Higuain. All.: Benitez

Probabile formazione Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Sokratis, Bender, Durm; Kehl, Sahin; Blaszczykowski, Mkhitaryan, Reus; Lewandowski. All.: Klopp

E´ la gara che può valere una stagione. Si decide la qualificazione alla fase eliminatoria di Champions League. Al Napoli basta un punto, una sconfitta complicherebbe seriamente l´accesso agli ottavi. Di fronte c´è la finalista europea dell´anno scorso, una squadra con tanti campioni, che gioca a memoria e che ha dalla sua il fattore campo. Tuttavia una squadra che si presenta a questo match tra mille difficoltà, proprio come il Napoli. In campionato viene da due sconfitte consecutive, proprio come il Napoli ed è terzo in classifica con 28 punti in 13 partite, score e posizione in graduatoria identici al Napoli. Come gli azzurri ha tanti uomini in infermeria. Stasera avrà dalla sua il sostegno del caloroso pubblico di Dortmund, ma restano i tre punti in meno nella classifica del girone. Punti che consentono al Napoli un vantaggio di due risultati su tre: in caso di pareggio sarebbe matematicamente secondo pur perdendo l´ultima a Londra.

ZOOM SUL MATCH – Le difficoltà del Napoli degli ultimi tempi sono generali. Poca brillantezza in attacco, scarsa fantasia e poco filtro a centrocampo, difesa morbida. Eppure è lo stesso Napoli che a inizio stagione vinceva giocando bene e regalando spettacolo. Un calo può essere fisiologico, ma in partite cruciali come queste la concentrazione deve restare altissima. Soprattutto contro un avversario obbligato a vincere come il Borussia Dortmund. Lecito prevedere l´arrembaggio dei tedeschi sin dal primo minuto, con i trequartisti pronti a verticalizzare e gli esterni in costante sovrapposizione. Ma conoscendo Benitez, il Napoli non giocherà di contropiede. Proverà a fare la sua partita, facendo possesso palla e cercando il fraseggio veloce tra gli attaccanti. E´ il momento di Higuain: la sua classe può e deve fare la differenza in partite come questa.

PRECEDENTI – E´ la prima volta al Signal Iduna Park. Con i gialloneri l´unico precedente è quello dell´andata al San Paolo, quando il Napoli s´impose per 2-1 grazie alle reti di Higuain e Insigne. Se poi si guarda la storia degli azzurri in terra tedesca le sensazioni sono ambivalenti. La nota dolente è che il Napoli non ha mai vinto in Germania: finora 5 pareggi e 4 sconfitte contro Bayern Monaco, Stoccarda, Hannover, Werder Brema, Eintracht Francoforte, Kaiserslautern e Lipsia. Quella buona è che in terra tedesca i partenopei hanno vinto la loro prima e unica coppa europea. Stoccarda, maggio 1989, Maradona e compagni pareggiano 3-3 nella finale di ritorno dopo la vittoria per 2-1 all´andata e alzano la Coppa Uefa.

GLI EX – Nessun ex tra le due squadre. Nel Borussia Dortmund il greco Sokratis Papastathopoulos ha giocato in Italia dal 2008 al 2011 con le maglie di Genoa e Milan. Passato rossonero anche per Aubemeyang, che iniziò la carriera proprio nella Primavera del Milan prima di passare in club francesi e tedeschi. Pur essendo prodotto del vivaio milanista, il 24enne gabonese non ha mai disputato una partita con la prima squadra del Milan. Nel Napoli non c´è nessun giocatore che ha vestito maglie tedesche in passato.

L´ARBITRO – Il direttore di gara designato dalla Uefa è Carlos Velasco Carballo, 42 anni, internazionale dal 2008. Lo spagnolo arbitrò il Napoli nella gara di Champions League 2011-12 vinta per 3-1 contro il Chelsea. Era la gara d´andata degli ottavi al San Paolo, i londinesi andarono in vantaggio con Mata, poi segnarono Lavezzi (doppietta) e Cavani. Non bastò: al ritorno gli inglesi vinsero 4-1 ai supplementari e proseguirono il cammino trionfale verso la vittoria finale ai rigori contro il Bayern Monaco.

BENITEZ OTTIMISTA - “Contro squadre forti possiamo dimostrare il nostro valore – dichiara Rafa Benitez alla vigilia -, dobbiamo restare concentrati, abbiamo tanto rispetto per il Borussia, ma ci piace giocare queste partite”. Tanto rispetto nei confronti del Napoli anche da parte di Klopp: “Siamo concentrati totalmente sulla partita di domani contro il Napoli, non perderemo la nostra solita armonia in campo anche se ovviamente sappiamo che sarà un match durissimo domani sera”.

RISPETTO ANCHE SUGLI SPALTI - Al Signal Iduna sono attesi circa 3200 tifosi napoletani. Si ritrovano di fronte due delle tifoserie più calde d´Europa. C´è rispetto reciproco, lo si era intuito anche all´andata. Prima della sfida del San Paolo alcuni media tedeschi riportarono la notizia di un messaggio lanciato da alcuni gruppi di tifosi organizzati. Un messaggio pacifico, basato sulla "amicizia in comune" con i tifosi del Catania e che suggeriva ai tedeschi in trasferta a Napoli di non avere atteggiamenti ostili. E i napoletani in Germania non dimenticheranno l´amicizia mostrata dai tedeschi a Fuorigrotta.

MAGGIO AGGANCIA FERRARA – Nella classifica dei record di presenze in coppe europee nella storia del Napoli stasera Christian Maggio farà un passo importante: aggancerà Ciro Ferrara al sesto posto a quota 28 presenze. Al primo posto della speciale classifica c´è Antonio Juliano che comanda con 39 presenze. Marek Hamsik è secondo con 32 presenze. Lo slovacco causa infortunio non potrà migliorare il suo score europeo a Dortmund.

Roberto Scognamiglio