C´era un´associazione per delinquere che. tra il 2003 e il 2006, gestiva traffici di cocaina, hascisc e marijuana acquistati a Torre Annunziata e diretti ad Ancona. Lo ha confermato oggi la Corte d´appello di Ancona ribadendo la responsabilità per l´accusa associativa a carico di Vincenzo D´Orsi (pena otto anni in primo grado rideterminata a 9 anni 10 mesi e 20 giorni in cumulo con altre condanne) e di altre nove persone coinvolte nell´operazione Pole Position dei carabinieri che portò all´esecuzione di oltre 50 misure di custodia cautelare tra il 2006 e il 2008 tra Ancona e la Campania. I giudici hanno confermato anche l´assoluzione di Pasquale Gionta, dell´omonimo clan camorrista, detenuto per altri fatti, ritenuto dall´accusa a capo della gang e scagionato per non aver commesso il fatto. Nell´ambito dell´inchiesta, condotta dal pm Rosario Lioniello, 26 indagati sono stati processati in abbreviato, nove hanno patteggiato e quattro condannati con rito ordinario. La droga che arrivava dalla Campania serviva a rifornire i mercati di Ancona, Osimo, Castelfidardo, Porto Recanati, Civitanova Marche e Macerata. Nell´inchiesta erano stati eseguiti più sequestri di stupefacenti (cocaina, hascisc e marijuana) e anche uno di 139 mila euro in contanti destinati all´acquisto di 3 kg di cocaina a Torre Annunziata. I giudici hanno confermato le condanne a sette anni di carcere a carico di Vincenzo Ambrosino, Gallo Liberato, Salvatore Scognamiglio e Pietro Izzo. Pena salita da sette anni a otto anni e 11 mesi di carcere per Valentina Colacitti per la continuazione con altre condanne precedenti. Sanzione invece diminuita da sette anni a sei anni e 11 mesi di reclusione per Salvatore Esposito e Vincenzo Scognamiglio, e a sei anni e 11 mesi a Carmine Ascione. Prescritti i reati collegati allo spaccio di hascisc e marijuana: per questo la Corte ha dichiarato il non doversi procedere per Emilio Badiali, Giuseppina Di Maria, Giovanni D´Orsi, Domenico Magnante, Cesare Marconi, Riccardo Nicolini, Lorenzo Ubaldi e Rita Zafano.

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