“Otto liste? Un bluff per far credere agli ultimi indecisi di essere più forti”. Risponde così Gennaro Langella alla presentazione della candidatura a sindaco di Carmine Sodano avvenuta venerdi mattina. Non è minimamente preoccupato l’ex sindaco che va avanti per la sua strada, insieme ai tanti giovani che gli si sono affiancati. Boscoreale nel cuore, Forza Boscoreale, Nuovo Respiro Italiano, Giovani per Boscoreale, La Voce di Boscoreale e Proposta Democratica Popolare: questi i nomi delle sei liste che a breve Langella si appresta a consegnare all’uffico protocollo del Comune dando il via ufficiale ad una campagna elettorale che in realtà è già cominciata da un pezzo. “E’ un’accozzaglia spaventosa che non so quanto durerà e dove hanno trovato spazio i consiglieri traditori, quelli che hanno sfiduciato la mia amministrazione che, non ho paura a dirlo, è stata la migliore degli ultimi decenni. Contro il mio operato sono state fatte decine e decine di denunce – continua Langella – e non è stata trovata mai una virgola fuori posto, a dimostrazione della totale limpidezza dell’operato mio e della mia giunta”. Langella si sofferma anche sulla questione rifiuti e Ambiente Reale, argomento sul quale c’è stato nelle scorse settimane un confronto a distanza con il commissario Michele Capomacchia. “Ho letto il comunicato stampa del comune diramato lo scorso 22 marzo nel quale si dice che la raccolta differenziata, stando ai dati ufficiali del Ministero ( Mysir.it – Sistema Informativo Rifiuti, ndr) nel primo bimestre 2013 è salita al 68,7%. Ebbene ho dato un’occhiata al sito del Ministero e ho notato come invece i dati ufficiali sono ben diversi: 54,6% a gennaio e 55,8 a febbraio. Sempre sul sito, invece, dal grafico si nota come negli ultimi anni, con la mia amministrazione, la raccolta differenziata abbia avuto un’impennata, per poi avere un leggero calo negli ultimi mesi”. Dando un´occhiata al sito del Ministero (ecco il link CLICCA QUI PER VEDERE I DATI) i dati sono appunto quelli che elenca Langella, e non quelli diramati dal Commissario.
Catello Germano