Promuovere la cultura della legalità facendo comprendere alle nuove generazioni che ´fare il camorrista non conviene´. E´ questo il titolo scelto per l´iniziativa promossa dalla Prefettura di Napoli, in collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale e le forze dell´ordine. Un progetto che ha coinvolto dieci scuole, otto di Napoli e due di Torre Annunziata, con i rappresentanti delle forze di polizia che hanno incontrato i ragazzi delle ultime classi delle scuole medie inferiori e le prime delle superiori, ponendo l´accento sulle conseguenze a cui va incontro chi intraprende questa strada.All´iniziativa era legato un concorso, con il quale si chiedeva agli studenti di esprimere attraverso foto, video e disegni il loro no alla camorra e l´importanza del rispetto delle regole. I migliori quattro elaborati sono stati premiati con fotocamere e lavagne multimediali, acquistate grazie al contributo della fondazione Banco di Napoli e che serviranno a migliorare l´attivita´ didattica. La scelta del titolo prende spunto dal celebre discorso di Luciano De Crescenzo, che in Cosi´ parlo Bellavista chiede a un camorrista che sta riscuotendo il pizzo se conviene scegliere questa strada. "Non conviene - assicura il direttore dell´Ufficio scolastico, Diego Bouche´ - conviene invece stare a scuola, far crescere la propria cultura per avere la possibilita´ di scegliere". Il prefetto di Napoli, Franceco Musolino, elogia il contributo offerto dalle forze dell´ordine e dal corpo docente e, sull´insegnamento di Bellavista, augura ai ragazzi di "vivere un´esistenza ricca di soddisfazioni e improntata alla legalita´". Il procuratore capo di Napoli, Giovanni Colangelo, sottolinea come il film di De Crescenzo sia ancora "attualissimo" e fa notare agli studenti che "il rispetto delle regole non va percepito come un limite, ma come il modo migliore per esprimere la propria liberta´ e realizzare le proprie aspirazioni". Colangelo avverte che questo "E´ il momento di passare dalle parole ai fatti e dare il proprio contributo a casa, a scuola e per le strade".