Che il cimitero di Torre Annunziata ed il suo regolamento diventasse il simbolo di una rinnovata attenzione dell´amministrazione comunale alla partecipazione democratica dei cittadini oplontini ci era parso stano fin dal primo momento.
Le amministrazioni che hanno a cuore il coinvolgimento dei propri abitanti nei processi democratici si adoperano in bilanci partecipati, urbanistica condivisa, ma non avevamo mai pensato che i cittadini dovessero essere interpellati unicamente in un tema per addetti ai lavori.
Avremmo voluto essere consultati, insieme alle associazioni, ai movimenti civici e ai comitati di quartiere su argomenti che interessano maggiormente: rifiuti, ambiente, viabilità, destinazione dei beni confiscati, scuola, lavoro, urbanistica, bilancio, servizi sociali, e non solo esclusivamente per un argomento che ci rimanda solo a tristi circostanze.
Come volevasi dimostrare il regolamento cimiteriale partecipato è l´ennesima operazione bluff della giunta rientrante nelle prescrizioni del prefetto per evitare lo scioglimento del consiglio comunale oplontino.
La città ha bisogno un vero Sindaco, non di un "prescritto" che è a tutti gli effetti un commissario per conto della prefettura.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene che coloro che hanno amministrato la città per 10 anni non siano i soggetti idonei ad eliminare le gravi interferenze e le collusioni tra camorra e politica accertati dalle prescrizioni prefettizie; questi sono gli stessi che fino all´insediamento della commissione di accesso hanno, quanto meno, fatto finta di nulla. Il prefetto deve tener conto di queste operazioni di facciata e deve porre termine alla lenta agonia della amministrazione comunale e della nostra città attraverso lo scioglimento del consiglio comunale.