Ha avuto inizio stamattina il servizio di refezione per l’anno scolastico 2009/2010 che fino al 31 maggio 2008 sarà garantito agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il leggero ritardo sui soliti tempi (lo scorso anno ebbe inizio il 17 Novembre) è dovuto esclusivamente alla complessa procedura di gara comunitaria ad evidenza pubblica che si è conclusa solo qualche giorno fa.
La parte più consistente del servizio interessa i piccolissimi “alunni” della scuola dell’infanzia che fruiscono della mensa per cinque giorni a settimana, mentre gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado fruiscono della mensa, in media, due giorni a settimana.
Da quest’anno, per gli effetti della modifica delle percentuali di compartecipazione al costo del servizio che graverà a carico dell’utenza, e a seguito di un considerevole ribasso d’asta registrato in sede di gara appaltata fino al 31 maggio 2012, il servizio, con gli stessi standard di qualità ed efficienza del precedente anno, avrà una minore incidenza sul bilancio delle famiglie.
Per le scuole dell’infanzia lo scorso anno un nucleo familiare di prima fascia fruiva del pasto, per il primo figlio, al costo di euro 1,89, mentre quest’anno il costo è di euro 1,34; per le scuole primarie lo scorso anno il pasto costava 3,00 euro, quest’anno invece il costo è di euro 1,39 (dimezzato di oltre il 50%); per le scuole secondarie di primo grado lo scorso anno il pasto costava 3,09, mentre quest’anno il costo è di euro 1,43 (dimezzato di oltre il 50% anche in questo caso). Altrettanto significativi i risparmi per quei nuclei familiari che hanno oltre un figlio che fruisce della mensa, attestati sempre intorno al 50%.
“Il servizio di refezione scolastica – dice l’assessore all’istruzione Alfonso Cirillo - rappresenta un´azione efficace, che significa in concreto incidere positivamente sui tempi del lavoro e della vita di molte famiglie, oltre ad essere un servizio che integra l’attività didattica della scuola e valorizza gli aspetti dell’alimentazione legati alla salute, al gusto e alla cultura”.
“La scuola è tra le nostre priorità – ha affermato il sindaco Gennaro Langella- e non lasceremo nulla d’intentato per garantire servizi efficienti e allo stesso tempo per incidere il meno possibile sul bilancio delle nostre famiglie, in special modo di quelle con reddito basso e/o medio. Come avevo annunciato fin dallo scorso anno, investendo anche cospicue risorse di bilancio, abbiamo rimodulato le fasce reddituali, apportando significativi risparmi a favore delle famiglie boschesi non solo per il servizio mensa quanto anche per il trasporto scolastico per il quale abbiamo ridotto la quota per il primo figlio pari al 50% e assicurato gratuitamente il servizio dal secondo figlio in poi”.
Fra qualche giorno, inoltre, a seguito di convenzione stipulata con alcuni esercizi commerciali, sarà esternalizzato il servizio di ricarica delle RistoCard “Per venire incontro alle legittime esigenze delle famiglie –ha spiegato l’assessore Alfonso Cirillo-, abbiamo trovato intesa con tre esercizi commerciali del territorio che si sono offerti, in forma del tutto gratuita e senza alcun aggio a carico degli utenti, ad espletare il servizio di ricarica delle schede magnetiche del servizio di refezione. Ciò non solo ci consentirà di decentrare il servizio quanto poi permetterà all’utenza di poter ricaricare le RistoCard sette giorni su sette, festivi compresi”.