Un caffé letterario come punto di incontro del quartiere, un luogo per fare cultura ma anche per offrire servizi socio sanitari al territorio. E´ questo, in sintesi, ´Scafati Solidale´, l´istituzione del Comune di Scafati, guidata dal sindaco Pasquale Aliberti, presieduta da Antonio Fogliame. Libri per riflettere e dibattere, una sala convegni, una mediateca sono alcune delle offerte proposte ai giovani dell´intero agro nocerino sarnese, come evidenzia il consigliere regionale Monica Paolino. "L´istituzione Scafati Solidale - sottolinea Fogliame - si propone come importante e originale momento di aggregazione, soprattutto giovanile. Una sala congressi, un caffé letterario, una ludoteca, una mediateca, una sala polifunzionale e il C.A.G. (Centro di Aggregazione Giovanile) sono solo una piccola parte delle risorse che sarà in grado di offrire la nuova struttura che garantirà anche la continuità delle attività del centro ludico ricreativo per disabili e del servizio di assistenza domiciliare". "Vogliamo che Scafati solidale divenga il simbolo e il contenitore delle idee di benessere sociale - aggiunge Fogliame - un contenitore sociale di qualità con tre punti cardini: cultura, società e comunità. Scafati ha un´alta percentuale di giovani, una grande ricchezza al giorno d´oggi. Si tratta di persone spesso altamente qualificate e in cerca di occupazione. Noi vogliamo offrire delle opportunità a questi ragazzi una comune idea di benessere e bellezza che permetta di camminare sempre meglio insieme".
Il centro sorge presso il centro Plaza in via Enrico Berlinguer. L´organismo è nato con la delibera di consiglio comunale n.7 del 2009 per dare maggior impulso alle politiche sociali e per coordinare le attività socio-assistenziali. "Tra mille difficoltà - evidenzia il sindaco di Scafati - sono state create tutte le premesse per trasformare un contenitore che nasceva vuoto in uno ricco di potenzialità e con una straordinaria occasione di crescita sociale, culturale e aggregativa per l´intero paese, ponendo Scafati al centro dell´Agro Nocerino e dando prova tangibile che la nostra città sta cambiando anche in questa dimensione". "Ho fortemente voluto la realizzazione di questo centro - ha aggiunto - perché qualche anno fa è stato aperto il primo centro di aggregazione giovanile a via Martiri d´Ungheria e ci siamo resi conto che lo spazio era troppo angusto per i tanti ragazzi che volevano partecipare. Noi vogliamo che questa struttura sia frequentata da giovani e meno giovani, che sia vivace e vitale".