Sale la preoccupazione dei cittadini di Rovigliano per la seconda grande opera che interesserà il quartiere. Dopo la mobilitazione e le proteste contro la realizzazione della seconda foce del fiume Sarno, venerdi sera un centinaio di cittadini si sono ritrovati nel campo sportivo del rione Deriver per discutere della realizzazione dell´elettrodotto che collegherà Torre Annunziata a Capri. Preoccupazione da parte dei cittadini per le onde elettromagnetiche che l´opera potrebbe sprigionare e danneggiare la salute dei cittadini.

A parlare ai cittadini il dottor Orfeo Mazzella, attivista del Movimento Cinque Stelle. "Il limite fissato dalla Regione Campania con una legge del 2001, è di 0,2 microtesla (l´unità di misura delle onde elettromagnetiche, ndr) - ha spiegato Mazzella - quando impianti di questo tipo vengono costruiti in prossimità di scuole, strutture sportive, centri abitati. E l´elettrodotto Rovigliano-Capri rientra in questa categoria. Un limite molto restrittivo che dovrebbe mettere al riparo gli abitanti, soprattutto i bambini, da calcinomi e leucemia. Queste malattie potrebbero comparire a distanza di molti anni a causa della cronica esposizione alle radiazioni ionizzante di bassa intensità".

Molto probabilmente nei prossimi giorni verrà organizzato un incontro al quale parteciperanno anche esponenti dell´amministrazione comunale. "Vogliamo che sindaco e assessori ci spieghino cosa verrà costruito - tuona un cittadino - abbiamo saputo quasi per caso dell´elettrodotto. Vogliamo capire se ci sono rischi per la salute". "Non è possibile che dobbiamo venire a conoscenza di certe cose leggendo su internet - gli fa eco una signora - vogliamo che i nostri amministratori vengano qui e ci mettano la faccia, assumendosi le loro responsabilità".