Il posizionamento degli ultimi tasselli ha posto fine, a meno di una settimana dalla presentazione delle liste, al lunghissimo periodo pre-elettorale ercolanese. Fatta esclusione per i singoli casi di chi avendo sostenuto apertamente un candidato, deciderà in extremis di candidarsi con un altro (il tutto a discapito della chiarezza e della coerenza) nulla è cambiato sul versante centrodestra. L´Mpa di Raffaele Lombardo punterà sul rilancio turistico della città degli scavi e sosterrà la candidatura del consigliere comunale uscente Antonio Ascione. Sarà posto a capo di una larga coalizione Nunzio Di Martino il quale, uscito illibato dalle intercettazioni pubblicate sui giornali, si batterà per il rinnovamento della classe politica ercolanese. Il candidato del Pdl, al momento senza programma, sarà invece Ciro Cozzolino, il quale nonostante i suggerimenti dell´Europarlamentare Rivellini è riuscito a sedare le residue resistenze del suo antagonista e compagno di partito Gennaro Miranda. Era proprio sul nome di Miranda che nei giorni scorsi si era giocata la partita della unità delle forze di centrodestra, unità che il "gruppo Di Martino" aveva dimostrato di avere particolarmente a cuore poiché persuaso che avrebbe assicurato la solidità necessaria a non perdere l´appuntamento con l´occasione storica di ribaltare il colore dell´amministrazione comunale. A sinistra, la mancata candidatura del sindaco uscente Daniele aveva aperto una lunga e difficile fase di transizione che ha portato, anche il quel caso, alla ufficializzazione di più candidature. La prima quella di Vincenzo Strazzullo metterebbe assieme Pd, Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori e dovrebbe rappresentare la continuità con la passata consigliatura. La seconda sarà quella di Lino Vitiello che fuoriuscito dal Pd, correrà per l’Api, la formazione di Francesco Rutelli. Al momento resta fuori dai giochi l´Udc, che avendo trattato con tutti i candidati in campo non avrà problemi ad accodarsi ad uno dei treni in corsa.