Il Partito democratico di Pompei ha il proprio direttivo, scaturito al termine del congresso che si è concluso ieri pomeriggio alle 14 con la votazione dei tesserati.
Fallito, dunque, nei giorni scorsi l’accordo tra tutte le componenti del partito (eventualità che avrebbe fatto evitare il ricorso al voto) il responso delle urne ha confermato all’interno del Pd la leadership della corrente “istituzionale”, quella fa capo, cioè, al sindaco Claudio D’Alessio e alla maggioranza amministrativa in consiglio comunale. Dal congresso esce invece sostanzialmente ridimensionata l’ala “riformista” che negli ultimi mesi era sembrata quella più “attiva” in vista del congresso cittadino e che ha voluto fortemente il ricorso al voto. Tra sabato e ieri hanno votato 1.160 tesserati, pari al 75% circa dei 1.518 tesserati complessivi dello scorso novembre. Questa l’attribuzione dei seggi: sui 30 complessivamente disponibili, 20 sono andati alla lista “Pompei Democratica” (espressione della corrente “istituzionale”); 4 seggi sono andati a “Pompei Libera”; 3 seggi per “Sinistra, lavoro e solidarietà”; 2 soli seggi per i “Riformisti”; 1 seggio per la lista “Riformisti coraggiosi”. Appena arriverà l’avallo della segreteria provinciale del Partito democratico, il direttivo così costituito potrà provvedere alla elezione del prima segretario cittadino del Pd.