Cava Vitiello è stata restituita ai proprietari e non diventerà mai una discarica. L’ultimo atto della lunga querelle relativa alla ipotizzata seconda discarica del Parco del Vesuvio è datato 8 maggio 2013. Un Decreto firmato dal Capo dell’Unità tecnico amministrativa dottor Nicola Dell’Acqua che mette il punto definitivo alla telenovela di Cava Vitiello individuata, in piena emergenza rifiuti, come seconda discarica (dopo Cava Sari), per raccogliere l’immondizia che invadeva le strade di Napoli e Provincia. Erano gli anni in cui la Rotonda della Panoramica era l’epicentro delle battaglie di migliaia di cittadini di Boscoreale, Terzigno e paesi limitrofi che, organizzati in comitati o in maniera spontanea, si opponevano alle discariche in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. Dopo mesi e mesi di lotta, condotte su versanti diversi da comitati e amministrazioni locali, il Governo emanò un decreto che cancellava l’ipotesi discarica.
“Con quest’atto è stata messa la parola fine ad una lunga battaglia che ha coinvolto la cittadinanza, i comitati e la nostra amministrazione – afferma Gennaro Langella, ex primo cittadino e candidato sindaco – Grazie alla nostra tenacia è stato scongiurato un grave pericolo. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno dell’ex assessore Francesco Faraone, all’epoca mio assessore, che ha lavorato grazie ai contatti costruiti nel corso de tempo con alti funzionari ministeriali”. “Durante il mio incarico di assessore il sindaco Langella – afferma Faraone – mi chiese di occuparmi della vicenda e, grazie all’interessamento di un ingegnere che ha preso a cuore la vicenda, siamo riusciti a mettere la parola fine alla vicenda”.