Era ai domiciliari, ma spacciava cannabis coltivata in casa
14-08-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Raffaele Panariello, pregiudicato torrese di 54 anni, è stato arrestato ieri sera dagli agenti del Commissariato di polizia di Torre del Greco per coltivazione di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Erano da poco passate le 18,00 quando i poliziotti si sono recati in via Nazionale presso labitazione del pregiudicato, sottoposto al regime della detenzione domiciliare, con la scusa di un controllo di routine.
Luomo ha immediatamente subodorato che il motivo della visita era un altro e immediatamente si è fiondato fuori al balcone, dove teneva tre piante di cannabis alte quasi due metri, cercando di scavalcare la ringhiera. Gli agenti sono subito intervenuti per bloccarlo, ma Raffaele Panariello ha tentato in tutti i modi di divincolarsi, colpendo anche i poliziotti che cercavano di trattenerlo. Quando finalmente è tornata la calma, i poliziotti hanno perquisito lintero appartamento scovando altre due piante di cannabis, più piccole, allesterno del balcone della stanza da letto, mentre in unaltra stanza hanno rinvenuto un essiccatoio contenente foglie già essiccate, un bilancino di precisione, coltelli e forbici con lame annerite, bustine di cellophane usate per confezionare le dosi, trita erba, accendino e cannello bruciatore. Infine, in un cassetto del comodino gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 2.500 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dellillecita attività. Raffaele Panariello è stato quindi condotto presso le camere di attesa della Questura, in vista del giudizio direttissimo davanti al Giudice Monocratico di Torre Annunziata.
Erano da poco passate le 18,00 quando i poliziotti si sono recati in via Nazionale presso labitazione del pregiudicato, sottoposto al regime della detenzione domiciliare, con la scusa di un controllo di routine.
Luomo ha immediatamente subodorato che il motivo della visita era un altro e immediatamente si è fiondato fuori al balcone, dove teneva tre piante di cannabis alte quasi due metri, cercando di scavalcare la ringhiera. Gli agenti sono subito intervenuti per bloccarlo, ma Raffaele Panariello ha tentato in tutti i modi di divincolarsi, colpendo anche i poliziotti che cercavano di trattenerlo. Quando finalmente è tornata la calma, i poliziotti hanno perquisito lintero appartamento scovando altre due piante di cannabis, più piccole, allesterno del balcone della stanza da letto, mentre in unaltra stanza hanno rinvenuto un essiccatoio contenente foglie già essiccate, un bilancino di precisione, coltelli e forbici con lame annerite, bustine di cellophane usate per confezionare le dosi, trita erba, accendino e cannello bruciatore. Infine, in un cassetto del comodino gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 2.500 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dellillecita attività. Raffaele Panariello è stato quindi condotto presso le camere di attesa della Questura, in vista del giudizio direttissimo davanti al Giudice Monocratico di Torre Annunziata.