Importante novità sul fronte della raccolta differenziata porta a porta nella città degli Scavi: arrivano i distributori dei sacchetti per l’umido. E´ il sindaco a dare la notizia. “Da domani - ha spiegato Nino Daniele - saranno attivi i quattro distributori di sacchetti per l’umido sul territorio. Ai residenti basterà inserire 50 centesimi e ottenere così una confezione da 25 sacchetti, una scorta valida per tre mesi”. I distributori saranno posizionati in zone strategiche, in modo da coprire tutta la città: fuori alla sede del
Comando di Polizia Municipale in via IV Novembre, nei due Centri Anziani di via Aldo Moro e via Pugliano, al III circolo didattico a San Vito. “Il costo - continua Daniele - sarà di circa 2 euro all’anno per i cittadini. Vogliamo evitare sprechi e ridurre i costi sulla tassa rifiuti”. E il 2 aprile è
prevista l’inaugurazione dell’isola ecologica in via Aldo Moro, attiva 24 ore su 24, dove i residenti potranno recarsi per depositarequalsiasi tipologia dirifiuto. Sarà gestita dapersonale della ‘Jacta’, attuale ditta incaricata
dell’igiene urbana sul territorio. Novità anche sul fronte dei rapporti sindacali: dopo le agitazioni di una trentina di dipendenti per il mancato accantonamento del tfr da parte dell’azienda, nel pomeriggio di ieri il sindaco ha avuto un incontro con la Rsa per discutere della rimodulazione del progetto. Previsto, tra l’altro, un ritorno dei dipendenti a fine mattinata nelle grandi utenze (ristoranti, alberghi, case di ricovero) per il recupero dei rifiuti. Ma non mancano i contrasti tra l’azienda e amministrazione. “Ho contattato il sottosegretario Guido Bertolaso e la Prefettura - ha concluso il sindaco - perché forniscano un elenco di ditte impegnate nella raccolta rifiuti per organizzare un servizio di interventi in danno alla Jacta”. Laddove vi
sono sacche di sofferenza o disservizi, il primo cittadino con una ordinanza agirà in danno della ditta. “Al momento - ha concluso la fascia tricolore - farò capo alle ditte dei comuni limitrofi ogni volta che si ravvisa la necessità”. Un altro passo in avanti, dunque, verso la definitiva risoluzione della questione rifiuti, che ha visto Ercolano quale uno dei territori che di più hanno sofferto in passato l’emergenza.