Fondamentale, sudata, attesa. Magari non meritata, ma ugualmente preziosa. Il Savoia esce dal tunnel della crisi piegando l´arcigna resistenza del Città di Messina, avversario che, nella ripresa, sciorina gran calcio, sfiorando a ripetizione il pari. Termina, invece, 2-1 per i bianchi. Mister Amura dedica la vittoria ad un decano del giornalismo torrese. Silvestro Di Maria, scomparso esattamente un anno fa.
Il tecnico oplontino è tesissimo fin dai primi minuti. Trascorrerà novanta minuti, in piedi, ad incitare i suoi. 4-2-3-1 il modulo prescelto, una sorta di ritorno al passato, con Incoronato terminale offensivo. Primo tempo di grinta e carattere. Oplontini avanti al 15´ proprio con Marco Incoronato, il bomber dalle polveri bagnate. Lesto l´attaccante torrese ad insaccare dopo il palo di Guarro, in seguito a magistrale punizione del capitano. La gioia dura poco. Gli ospiti raggiungono il pari sette minuti dopo, grazie all´alfiere Saraniti che sfrutta l´errato disimpegno di un pur encomiabile Giraldi. Savoia ferito, ma la sorte dà una mano ai bianchi. Minuto 35. Tiro-cross di Savarese, respinta corta del portiere ed Esposito respinge al mittente le innumerevoli polemiche settimanali con un destro rabbioso che vale il 2-1. La ripresa è pura sofferenza. Un ottimo Loccisano si oppone alle diverse bordate di Citro e Tiscione. Il Savoia arretra paurosamente palesando, soprattutto, difficoltà di tenuta psico-fisica. Tuttavia, sospinto dall´orgoglio, tiene fino alla fine. Fino a quel triplice fischio che cancella una settimana densa di chiacchiere sterili. Regalandosi, in fondo, un po´ di meritata serenità.

Salvatore Piro

Foto Nunzio Iovene (Il Cigno Art)