Ancora una volta, come ogni anno, la compagnia teatrale “I Senzartenéparte” ci ha deliziato con un divertente spettacolo promosso a pieni voti per le abilità attoriali di ognuno dei suoi componenti. Domenica 2 dicembre 2012 presso il Teatro San Pietro di Scafati (Sa), il gruppo teatrale, composto da giovani attori torresi appassionati del teatro “umile ma onesto”, ha portato in scena la commedia brillante in tre atti dal titolo “La zia di Carlo” di Brandon Thomas. L’esilarante pièce teatrale, ambientata nel 1892 nell’Inghilterra Vittoriana, è ricca di paradossi ed impertinenze eleganti, un sofisticato intreccio atto ad esaltare il gioco dei caratteri.

Carlo Wykeham e Giacomo Chesney, studenti presso l’Università di Oxford, hanno bisogno della complicità di una persona matura ed autorevole in modo da potersi intrattenere con le ragazze di cui sono innamorate, Amy Spettigue e Kitty Verdun, rispettivamente nipote e pupilla di Stefano Spettigue, burbero e spocchioso avvocato. Fortunatamente Carlo riceve una lettera che lo informa che sua zia, Donna Lucia de Alvadorez, ricca vedova proveniente dal Brasile, che egli non ha mai incontrato, sta giungendo da lui per conoscerlo. Giacomo e Carlo approfittano di questa inaspettata opportunità ed invitano le ragazze a pranzo per presentare loro la nobildonna. I due invitano anche un amico, Federico Babberley, per fare da accompagnatore alla signora. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando non giunge un telegramma nel quale la zia di Carlo informa che, per un contrattempo, non potrà arrivare prima di un paio di giorni. Si avvertono gli spettatori che tutto quello che succede da questo momento in poi fa letteralmente perdere il fiato dalle risate.

Lo spettacolo si è avvalso della sempre precisa ed originale regia di Antonio Annunziata, già noto al pubblico oplontino (e non solo) per le sue brillanti esperienze attoriali: fra tutte, il ruolo di Caronte nell’”Inferno nelle Grotte di Pertosa” del regista Mimmo Corrado e il surreale notaio nel film “L’armadio di Pandora” del regista Rosario Monaco. Annunziata, grazie alla sua lunga e consolidata esperienza, ha caratterizzato personaggi e situazioni ottenendo un eccellente risultato. Lo spettacolo si è concluso con un fragoroso applauso, simbolico e più che meritato omaggio da parte di una gremita platea nei riguardi di un gruppo di giovani con l’innata passione per il teatro esternata sul palco sempre con grande umiltà e amore. Chiunque desiderasse ricevere informazioni sulla compagnia può mettersi in contatto tramite Facebook: http://facebook.com/compagnia.senzarteneparte

R.M.