Continua la polemica nella maggioranza che sostiene l’amministrazione Starita. Dopo la decisione di mettere alla porta i quattro consiglieri comunali assenti ingiustificati nel consiglio comunale dedicato al tema della Multiservizi, intervengono i rappresentati dei partiti politici della maggioranza. “Il documento che abbiamo presentato in consiglio comunale- afferma Enzo Ascione, capogruppo dei Progressisti e Democratici - era comunque un atto di indirizzo, che non comportava alcuna decisione. È altrettanto vero però che senza i due consiglieri di opposizione, Sica e Ricciardi, non si sarebbe raggiunto nemmeno il numero legale e la seduta non sarebbe stata valida. I consiglieri assenti hanno sbagliato nel valutare la questione della Multiservizi poco importante. Se non ci fosse stata la Commissione d’accesso sono sicuro che il sindaco si sarebbe dimesso”. I quattro consiglieri sotto accusa sono Francesco Donadio, Domenico Ossame, Pasquale Iapicca dell’UDC e Raffaele Izzo di Orgoglio e Dignità. Anche Massimo Papa, che si è dimesso da Noi Sud insieme a Pasqualina Gallotta, ritiene che i consiglieri debbano assumersi la responsabilità del loro gesto: “E’ stata una scelta personale e nel momento in cui hanno deciso di non partecipare al consiglio comunale, hanno fatto una scelta politica. In questo momento c’è uno scontro nella maggioranza, che sono sicuro, verrà risolto. Basta sedersi al tavolo e ragionare sui problemi e fare chiarezza. Bisogna capire chi fa parte della maggioranza e chi dell’opposizione e noi, come gruppo indipendente di maggioranza, non siamo rappresentati in giunta”. Anche secondo il vicesindaco Ciro Alfieri, la scelta di non presentarsi in consiglio è stata irresponsabile, mentre Lello Di Donna, del Partito Socialista, ritiene che non sia accaduto nulla di grave: “Era una discussione, non si decideva niente”.

Giovanna Sorrentino