Un’uomo, S. G. di Striano,, titolare di una impresa di espurghi totalmente abusiva, è stato arrestato in flagranza di reato mentre effettuava illecitamente il prelievo, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei liquami. Le indagini coordinate dal procuratore Diego Marmo hanno consentito di bloccare l´uomo mentre smaltiva i liquami sversandoli su terreni coltivati della zona.

L’attività era alquanto remunerativa. L’uomo era conosciuto in tutto l’hinterland vesuviano ed era considerato un punto di riferimento per operazioni del genere. Effettuava insomma gli espurghi dei pozzi neri delle abitazioni dei comuni della zona come Poggiomarino Striano, Boscoreale, San Giuseppe Vesuviano.
I liquami raccolti venivano poi smaltiti sversandoli direttamente su vari terreni su cui si coltivano ortaggi destinati alla vendita nei mercati generali e quindi che finiscono sulle tavole dei consumatori. In questo modo non solo provocava seri e ingenti danni all’ambiente circostante e alle falde acquifere sottostanti, ma anche alla salute dei cittadini della zona che avrebbero, e forse già hanno, mangiato gli ortaggi cresciuti sui terreni contaminati. Le indagini sono state condotte dalla polizia giudiziaria con uomini appartenenti alla guardia costiera e alla polizia di stato sezione ambientale. Gli agenti hanno effettuato una pazienta attività di intelligence con appostamenti e pedinamenti. L’indagato è stato seguito nel suo giro di prelievi dai vari produttori del rifiuto sino alla fase finale dello smaltimento illecito sui vari terreni a Poggiomarino e Striano. I poliziotti lo hanno fermato proprio nel momento in cui stava per effettuare l’ennesimo scarico. L’uomo dovrà rispondere delle accuse di illecita gestione dei rifiuti e gestione di discariche abusive. Gli automezzi dell’impresa sono stati sequestrati.