“Andiamo tutti a Castellammare, Napoli o Costiera!” Potrebbe essere questo infatti il titolo di un ipotetico cartellone degli eventi estivi a Torre Annunziata. Si perché dopo mesi di lavoro, incontri e trattative per organizzare l’estate oplontina, sembra che non ci siano le condizioni per realizzare nulla di sorprendente.
Ma andiamo con ordine: siamo a febbraio quando l’assessore alla Cultura Pierluigi Ilardi decide di mettere su un cartellone per gli eventi estivi. Nel fare ciò prova a coinvolgere le associazioni presenti sul territorio più attive nell’animare i mesi di giugno e luglio degli anni passati (in particolare l’associazione Mc Naught guidata dal dottore Franco Sequino che nel corso degli ultimi 5 anni, solo con l´aiuto di sponsor privati, ha sempre organizzato le rassegne di teatro e musica).
“Il programma degli eventi che avevamo pensato – dice Sequino - prevedeva 6 spettacoli teatrali, 4 concerti musicali, 4 spettacoli di cabaret, circa 10 serate di danza con spettacoli delle varie scuole di ballo della città. Oltre 20 appuntamenti, distribuiti nei diversi stabilimenti balneari di via Marconi, grazie ai quali i torresi potevano trascorrere le proprie serate in tranquillità nella propria città. A questo va aggiunto che il Lido Azzurro aveva dato la disponibilità nell’organizzare il cinema all’aperto”.
Cosa succede allora? Succede che la crisi politica sfiducia chi lavora per organizzare manifestazioni per la propria città e succede che alcuni stabilmenti balneari sembra non abbiano la documentazione che permette loro di ospitare eventi. Tutti ostacoli che alla fine non permettono che il progetto vada in porto. “Non sono pessimista – dice l’assessore alla cultura Pierluigi Ilardi – come Amministrazione Comunale ci stiamo muovendo affichè i torresi possano trascorrere in città l’estate. Nei prossimi giorni pubblicheremo un bando nel quale inviteremo i soggetti associativi presenti sul territorio a presentare idee e progetti da realizzare in sinergia con l’assessorato”.
Le perplessità comunque restano, perché un cartellone serio e di qualità si fa con la programmazione, non si improvvisa gli ultimi giorni. Se il bando sarà pubblicato agli inizi di giugno e calcolando 1-2 settimane per permettere ai soggetti interessati di fare proposte, si arriverà con ogni probabilità oltre la metà del mese di giugno con la “macchina” organizzativa ancora ferma al palo. Probabilmente si improvviserà qualche concerto dell’ultima ora, qualche spettacolo. Ma la qualità?
Catello Germano