"Taxi collettivi, i residenti di Rovigliano protestano: allungare le corse fin qui". Questo il titolo dell´articolo, pubblicato sul nostro sito giovedi 7 marzo, nel quale gli abitanti del quartiere periferico di Torre Annunziata chiedevano la presenza dei taxi collettivi anche nella loro zona. CLICCA QUI PER LEGGERE L´ARTICOLO DI PROTESTA DEI RESIDENTI
Non si è fatta attendere la risposta dei rappresentanti della categoria che ci hanno raggiunto in redazione nei giorni scorsi, hanno risposto alla richiesta dei cittadini e detto la loro sulla vicenda. "Noi siamo pronti già da diverso tempo per far partire il servizio anche a Rovigliano, per noi non c´è nessun problema, anzi - afferma Renato Fiorenza, responsabile territoriale della SILT Confcommercio - Per far si che il servizio parta, abbiamo chiesto all´Amministrazione Comunale alcune cose: la prima quella di pubblicizzare l´iniziativa. Se nessun cittadino è a conoscenza dell’ampliamento del servizio, c´è il rischio che si giri a vuoto. Inoltre, lungo le strade di Rovigliano interessate dal servizio, abbiamo chiesto che venissero installate delle paline segnaletiche, per far individuare facilmente il percorso ai cittadini. La tratta che noi avevano proposto era, partendo da piazza Imbriani: via Castriota, via Provinciale Schiti, via Ercole Ercoli, via provinciale S. Antonio, Croce di Pasella, via Plinio e poi via Vittorio Veneto dove riprendeva il percorso classico. Non solo - continua Fiorenza - noi avevamo anche proposto una seconda tratta per Torre Nord che, da via Simonetti, arrivava anche a via Prota, via Caravelli, via Gino Alfani, Rampa Nunziante, viale Marconi, concludendosi in via Rocco, nei pressi dell´ingresso del porto, dove poi il taxi avrebbe fatto inversione e tornato indietro per poi riprendere il percorso tipico su corso Umberto I, dall´angolo di via Gino Alfani. Infine, abbiamo chiesto al comune di combattere il fenomeno degli irregolari. Già adesso, oltre ai 37 taxi con licenza, in città si notano gli abusivi. Non vorremmo che con l’allargamento delle tratte, il fenomeno dilaghi. Ovviamente – chiarisce Fiorenza – con questo non vogliamo dire che la responsabilità è tutta dell’amministrazione, anche noi ci assumiamo la nostra parte di colpe sulla vicenda, ma ora è giunto il momento di affrontare la questione e risolverla, i residenti di Rovigliano hanno ragione a lamentarsi”. Al momento l’unico servizio che collega Rovigliano con il resto della città è limitato alla platea studentesca. “Ci sono tre colleghi – afferma Fiorenza - che tutte le mattine si recano in periferia e prelevano gli studenti che, con la somma scontata di 60 cent, vengono accompagnati a scuola. Questo servizio è partito grazie ad un collega, Saverio Milite, che possiamo dire essere stato il precursore dei taxi a Rovigliano”. Il rappresentante della categoria si sofferma anche sulla questione economica. “Nel momento in cui partirà il servizio in maniera ufficiale, la tariffa resterà la stessa, 1 euro, anche per chi sale a Rovigliano o ci deve tornare”.
L’occasione delle corse fino a Rovigliano è utile anche per affrontare il tema relativo ai collegamenti con gli altri comuni vesuviani, in particolare Trecase, Boscotrecase e Boscoreale. “Abbiamo un progetto pronto per l’extraterritorialità – continua Fiorenza - favorendo il trasporto pubblico nei comuni del boschese. Anche qui è necessario individuare il percorso e renderlo ben visibile con paline verticali. Il progetto prevede la copertura del servizio dalle 7:00 alle 21:00. Per questo servizio però è necessario convocare un tavolo inter istituzionale e formalizzare un protocollo d’intesa con le altre amministrazioni”.
Catello Germano