Elezioni europee già in archivio. E´ tempo di primi bilanci anche a Torre Annunziata dove, nonostante la precedente sconfitta alle Primarie del Pd (i cittadini oplontini preferirono Cuperlo a Renzi, ndr), la carismatica leadership del Presidente del Consiglio sembra aver comunque sospinto i Dem, confermatisi prima forza cittadina con il 46% delle preferenze. Il voto per il Parlamento di Bruxelles e Strasburgo comporta inevitabili ripercussioni anche in ottica locale. Il nostro viaggio, tra i maggiori partiti in campo, inizia dagli "sconfitti" dell´ultima tornata.

IL COMMENTO GRILLINO. I risultati elettorali nazionali sconfortano il "Movimento 5 Stelle" convinto, alla vigilia, di far incetta di voti. Ed invece Grillo è addirittura doppiato da Renzi. A Torre Annunziata, però, i "pentastellati" esultano attestandosi, all´esordio alle Europee, intorno al 23 per cento. La preferita dai torresi è Maria Ipri, 30enne attivista di Portici; 330 voti per lei. A commentare l´esito del voto locale, il portavoce del Movimento oplontino, l´architetto Salvatore De Rogatis: "Noi non ci nascondiamo. La sconfitta nazionale è chiara. Siamo stati penalizzati dal sistema mediatico che ha appoggiato Renzi a tutto campo. Gli italiani hanno abboccato alla storia degli 80 euro".
I 3135 voti ottenuti in città, invece, hanno ben altro sapore. "Siamo molto soddisfatti - continua De Rogatis - perchè con un solo anno di lavoro alle spalle confermiamo i numeri della precedente consultazione elettorale. Ci confermiamo seconda forza politica della città. Ora, il nostro obiettivo è chiaro. Progettare un programma condiviso per il prossimo governo di Torre. Le mie priorità personali? La bonifica del territorio e del fiume Sarno. Un primo cittadino che non pulisce la sua città - conclude - è come se tenesse sporca casa sua".

TRACOLLO FORZA ITALIA. 2026 voti ottenuti, pari al 15% delle preferenze. Alle ultime Europee un PdL ancora vivo e vegeto viaggiava, a Torre, attorno al 30 per cento. Una vera "debacle" per FI, recentemente strutturatasi sul territorio con la costituzione di un nuovo Circolo cittadino. Ad uscire allo scoperto, per il terzo partito locale, è il Coordinatore Antonio Ariano: "Non la considero una sonora sconfitta - esordisce - . Anzi. Sommando i voti ottenuti dagli altri partiti di centro destra, possiamo affermare che lo zoccolo duro dei nostri sostenitori ha tenuto. L´ascesa del Pd? Non si stupisca, ma la saluto con favore. Ha frenato, in fondo, le folli ambizioni di Grillo".

L´ALTRA EUROPA CON TSIPRAS. "La nostra campagna è stata sommessa e ricca di difficoltà. Anche a Torre, unire la vera sinistra è difficilissimo. Ecco perchè reputo ottimo il risultato raggiunto. Sia a livello nazionale che locale". Firmato Massimo Napolitano, segretario cittadino di Sel. Rispetto alle scorse Politiche, però, sono circa 100 i voti persi in città: "Percentualmente (3,20%, ndr), siamo comunque in linea con i nostri classici numeri - commenta - . Certo che l´astensionismo ci ha leggermente penalizzati". Un risultato, quello dei 438 voti espressi dai torresi, utile, secondo Napolitano, per dialogare con tutte le forze politiche alternative all´attuale "governance" locale (da lui stesso definita come "La Grande Alleanza").
Tutte, nessuna esclusa: "Siamo aperti anche al confronto con il Pd - afferma - . Basta che finalmente si riveli come forza di sinistra, al contrario delle sue caratteristiche odierne. Un partito che si professa alternativo alla giunta Caldoro ma, invece, in Consiglio comunale dimostra l´esatto contrario".

Salvatore Piro