Fare agricoltura e mantenimento del verde in ambito archeologico
26-09-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Recuperare tecniche colturali e coltivazioni antiche, acquisire competenze utili in un futuro lavorativo, stimolare il legame storico culturale con il territorio, sviluppare capacità operative e progettuali: sono questi i principali obiettivi della convenzione sottoscritta fra il soprintendente Massimo Osanna e il preside Gaetano Panariello che vedrà impegnati in un tirocinio formativo presso le strutture della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia gli studenti delle classi a indirizzo agrario dellIstituto Superiore Cesaro Vesevus di Boscoreale.
Il progetto, denominato Fare Agricoltura e mantenimento del Verde in ambito Archeologico, coinvolgerà alunni e docenti che, sotto lattenta guida dei ricercatori dei laboratori della Soprintendenza, opereranno presso lOrto Didattico, il Vivaio e lOrto Botanico presenti allinterno dellarea archeologica pompeiana.
In particolare, presso lorto didattico gli studenti, anche attraverso lo studio delle testimonianze di autori i cui testi sono presenti presso il Laboratorio di Ricerche Applicate, potranno compiere ricerche sulle caratteristiche delle principali colture presenti nellarea prima delleruzione del 79 d.C.; prepareranno il terreno e avvieranno le coltivazioni usando le tecniche dellepoca; produrranno una documentazione fotografica delle varie fasi della coltura. I prodotti orticoli che saranno raccolti al termine del progetto verranno donati a enti assistenziali che operano nellarea.
Impegnativo anche il lavoro che attende gli allievi presso il Vivaio e presso lOrto Botanico. Dovranno, infatti, classificare le specie erbacee, arbustive e arboree, rivasare le talee, sistemare i semenzai, potare, concimare e trattare gli agrumi, mettere a dimora antiche coltivazioni per preservare la biodiversità, senza tralasciare la pulizia e la sistemazione delle aiuole.
Un progetto di grande valore non solo didattico, ma anche per favorire la riscoperta e la conservazione del territorio e della sua biodiversità. Un modo nuovo di fare archeologia e agricoltura per riscoprire e riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione, alla vigilia dellinaugurazione dellEXPO di Milano che fa dellalimentazione e della biodiversità il suo tema centrale. Il concetto di nutrizione dal 70 d.C. a oggi sarà, tra laltro, oggetto del convegno che si svolgerà venerdì 26 settembre presso lAuditorium degli scavi di Pompei nellambito del Forum sullalimentazione a cura dellADNKRONOS.
Il progetto, denominato Fare Agricoltura e mantenimento del Verde in ambito Archeologico, coinvolgerà alunni e docenti che, sotto lattenta guida dei ricercatori dei laboratori della Soprintendenza, opereranno presso lOrto Didattico, il Vivaio e lOrto Botanico presenti allinterno dellarea archeologica pompeiana.
In particolare, presso lorto didattico gli studenti, anche attraverso lo studio delle testimonianze di autori i cui testi sono presenti presso il Laboratorio di Ricerche Applicate, potranno compiere ricerche sulle caratteristiche delle principali colture presenti nellarea prima delleruzione del 79 d.C.; prepareranno il terreno e avvieranno le coltivazioni usando le tecniche dellepoca; produrranno una documentazione fotografica delle varie fasi della coltura. I prodotti orticoli che saranno raccolti al termine del progetto verranno donati a enti assistenziali che operano nellarea.
Impegnativo anche il lavoro che attende gli allievi presso il Vivaio e presso lOrto Botanico. Dovranno, infatti, classificare le specie erbacee, arbustive e arboree, rivasare le talee, sistemare i semenzai, potare, concimare e trattare gli agrumi, mettere a dimora antiche coltivazioni per preservare la biodiversità, senza tralasciare la pulizia e la sistemazione delle aiuole.
Un progetto di grande valore non solo didattico, ma anche per favorire la riscoperta e la conservazione del territorio e della sua biodiversità. Un modo nuovo di fare archeologia e agricoltura per riscoprire e riproporre in chiave moderna antiche tecniche di coltivazione, alla vigilia dellinaugurazione dellEXPO di Milano che fa dellalimentazione e della biodiversità il suo tema centrale. Il concetto di nutrizione dal 70 d.C. a oggi sarà, tra laltro, oggetto del convegno che si svolgerà venerdì 26 settembre presso lAuditorium degli scavi di Pompei nellambito del Forum sullalimentazione a cura dellADNKRONOS.