100-150 mila euro. E’ questa la richiesta che ha fatto il socio di maggioranza Sergio Contino per cedere il 70% del Savoia. La cifra è stata resa nota questo pomeriggio durante un incontro avuto ad Avellino con una delegazione dei soci torresi. Al summit era presente anche l’ex direttore sportivo dei bianchi Nicola Dionisio. “150 mila per euro per cedere la società linda e pinta senza nemmeno un euro di passivo, né verso i calciatori, né verso i fornitori. Oppure mi date 100 mila euro, però vi consegno la società così com’è ora, con gli attuali passivi”. Queste le parole pronunciate dal socio avellinese alla delegazione torrese composta da Raffaele Verdezza, Carmine Salvatore, Alfonso Contieri e Ciro Caiazzo. “Siamo amareggiati e dispiaciuti dall’atteggiamento di Contino – afferma il presidente Verdezza, raggiunto telefonicamente durante il viaggio di ritorno – Contino interpreta un modo di fare calcio che non è nel nostro modus operandi. Come abbiamo sempre fatto, le quote del Savoia, per chi vuole fare sul serio calcio a Torre Annunziata, sono sempre a disposizione, senza pretendere nulla. Invece Contino ha approfittato della nostra disponibilità per prendere a 0 euro per poi rivendere. Mercanteggiare non è nel nostro stile". "Una cosa che ci ha profondamente delusi – rincara “Nuccio” Salvatore – è l’atteggiamento di Dionisio, che spalleggiava tutte le argomentazioni di Contino. Anzi, ad inizio campionato, quando Contino entrò in società senza pagare nulla, Dionisio sosteneva il ragionamento secondo cui era giusto che un imprenditore entrava in una società di calcio senza sborsare un euro. Oggi ha affermato il contrario, sostenendo la tesi di Contino”. Non sono mancati momenti di tensione durante la riunione. "Non è bello quando ti senti preso in giro - afferma il presidente Verdezza - ho detto a Contino che lui si sente o forse è il Re Mida, colui che tutto quello che tocca diventa oro".
Durante il viaggio di ritorno Verdezza ha provveduto a comunicare l´esito dell´incontro a Lazzaro Luce. "Lazzaro si è preso qualche giorno per riflettere, certo non gli ha fatto piacere. Noi speriamo solamente che tutto questo non mini la possibilità di chiudere positivamente la vicenda".
ANGELO RISO