La notizia del provvedimento restrittivo al Consigliere regionale Raffaele Sentiero ci è giunta mentre stavamo scrivendo la nota che di seguito riportiamo. Il nostro è soltanto un giudizio politico che non ha nulla a che vedere con i suoi guai giudiziari e con le ombre sollevate sul suo operato. Di questo dovrà risponderne alla magistratura, difendendosi nelle dovute sedi e, in sede politica, al sindaco e a una maggioranza il cui imbarazzo diventerà sempre più evidente nelle prossime settimane. Qui si intende semplicemente riflettere criticamente sul suo operato in riferimento ai fondi regionali e ai relativi bandi che aprono e chiudono i contributi per la cultura ed il turismo.

Ho sottomano da alcuni giorni l’elenco dei comuni ammessi al contributo per attività culturali e di promozione turistica per il bando della Regione Campania L8/2004. Art. 6.
Circa 1500 progetti presentati, di cui 9 di Torre Annunziata, quest’ultimi tutti finiti nel cestino della “Non ammissibilità”. Tra questi spicca uno in particolare che ci sta tutti a cuore: la festa del 22 ottobre.
Proprio così: 190anni di storia di questo evento religioso e culturale, la sua continuità nel tempo, la sua enorme diffusione, non sono bastati per l’assegnazione di un contributo. Idem per gli altri 8 progetti di varie associazioni. Tutti rispediti al mittente: le associazioni torresi.

Si dice, si è detto, che a Torre Annunziata manca una classe politica extracomunale in grado di rappresentarne le istanze nei palazzi della Provincia e della Regione e in Parlamento. Niente di più falso.
Noi qualche rappresentante lo teniamo.
Il Consigliere Regionale Raffaele Sentiero è di Torre Annunziata ed è esponente di un partito della squadra di governo del Sindaco Starita: Noi Sud, forza politica presente in giunta con due assessori.
Un personaggio di peso quindi per l’amministrazione comunale. Uno della squadra, ma non uno qualsiasi, bensì un "capitano", che dovrebbe essere vigile alle esigenze dell’amministrazione e del territorio, dirottarvi risorse e far rispettare innanzitutto ciò a cui i torresi tutti tengono tantissimo: il 22 Ottobre.

Un evento quest´ultimo, lo ricordiamo, riuscito l’anno scorso soltanto grazie all’ impegno di pochi (tra amministratori e sodalizi privati) che hanno raccolto presso imprenditori, sensibili e disponibili alla causa, il minimo necessario per una festa non eccezionale ma semplicemente decorosa. Le difficoltà del 2012 avrebbero dovuto far riflettere il “capitano” e far si che almeno per quest’anno egli indossasse la maglia della città e desse calci per il possesso della palla. Il problema è che lui, Raffaele Sentiero, in campo non è sceso proprio. E mentre le altre città fanno punti organizzando grandi eventi (Portici, Ercolano, Poggiomarino ecc ), noi subiamo goal e perdiamo le partite.
FILIPPO GERMANO


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