Giornata di mobilitazione cittadina domani a Castellammare di Stabia, in difesa della Fincantieri. I lavoratori dello stabilimento e quelli dell´indotto protestano da settimane per l´assenza di un progetto che assicuri il futuro allo storico cantiere navale, da gennaio chiuso per mancanza di commesse.
Domani sarà sciopero generale: chiusi i negozi, scenderanno in piazza anche gli studenti, le associazioni, le scuole e le parrocchie. Saranno presenti i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e i rappresentanti dei metalmeccanici. E´ attesa anche una delegazione dei lavoratori della Fiat di Pomigliano d´Arco. La chiusura della manifestazione è affidata al segretario regionale della Uil, Anna Rea. Anche questa mattina le tute blu della Fincantieri di Castellammare di Stabia hanno effettuato un volantinaggio sulla strada statale sorrentina, provocando rallentamenti al traffico. In ballo, a causa della grave crisi che ha investito il territorio (Terme di Stabia, Avis, Fincantieri) ci sono oltre duemila posti di lavoro. Sono molte le adesioni di rappresentanti politici che stanno arrivando in queste ore alle maestranze del territorio. Il segretario regionale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati, sottolinea l´importanza della manifestazione di domani: "Dopo mesi di stallo - afferma Sgambati - la preoccupazione è di andare verso la dismissione del sito cantieristico della Fincantieri in Campania, ultima realtà occupazionale rimasta a un territorio completamente privato di opportunità occupazionali. E´ per questo che domani si fermerà la città intera".