Fincantieri: oggi, mercoledì 25 novembre, il consiglio comunale terrà un presidio permanente a Palazzo
Farnese, aperto alle associazioni, agli studenti e alle forze sane della
città, mentre a Roma si svolgerà l´incontro al Ministero dello Sviluppo
Economico del Tavolo Nazionale della Cantieristica. Lo ha deciso la
conferenza dei capigruppo istituzionale e comunicato il presidente del
consiglio comunale, Antonio Banchetti, nel corso della seduta di oggi.

Il consiglio comunale ha fatto proprio il documento "Castellammare in
difesa di Fincantieri" concordato dall´Amministrazione Comunale, le
organizzazioni sindacali, la rsu aziendali e le organizzazioni
studentesche e ha chiesto al sindaco di presentare il documento
all´incontro di domani presso il Ministero dello Sviluppo Economico per
ulteriormente supportare le richieste a favore dei lavoratori e per il
futuro dello stabilimento navale di Castellammare.

Gli studenti e i giovani di Castellammare manifesteranno per dire NO ALLA
CAMORRA, SI´ AL LAVORO mercoledì 25 NOVEMBRE: raduno alle ore 9.00 in
piazza Spartaco. Il corteo terminerà in piazza Amendola, davanti ai
cancelli Fincantieri, dove gli studenti incontreranno i lavoratori.

Il consiglio della Regione Campania, sempre oggi, ha approvato
all´unanimità un ordine del giorno presentato da Tonino Scala che impegna
la Giunta a sollecitare la partecipazione del Governo all´incontro di
domani; a essere presente a tale riunione con una rappresentanza
istituzionale; a inserire nei progetti delle ´grandi opere´ finanziate con
i fondi europei il bacino di carenaggio, ad esprimere la propria
solidarietà e vicinanza ai lavoratori di Fincantieri attraverso tutte le
iniziative politico-istituzionali che si potranno mettere in campo per il
rilancio del settore.

Di seguito il testo fatto proprio dal consiglio comunale di Castellammare
di Stabia

LA CITTA´ IN DIFESA DI FINCANTIERI

Castellammare è la città dei cantieri navali, non è la città della
camorra. Il lavoro è un´arma fondamentale per sconfiggere e arginare la
criminalità organizzata. Fincantieri è un pezzo fondamentale della
identità di Castellammare, orgoglio di intere generazioni di lavoratori e
di tutti gli stabiesi.
Ad oggi 300 operai sono in cassa integrazione. Se ne aggiungeranno 200 tra
un mese. E´ un dramma per queste famiglie e per la città, esposta a una
tensione occupazionale e sociale altissima. E´ un duro colpo all´assetto
industriale e all´economia cittadina che mette una seria ipoteca sul suo
futuro.
La paura più forte è che il varo della Cruise Olympia, il più grande
cruise ferry del Mediterraneo costruito nei nostri cantieri che vantano
una grandissima tradizione e un´elevatissima capacità produttiva, avvenuto
sabato 14 novembre 2009, possa essere l´ultimo per il nostro stabilimento.
Castellammare di Stabia non può permettersi di perdere posti di lavoro,
non può e non vuole assistere al declino del cantiere navale che
segnerebbe il declino di tutta la città.
Anche altre aziende cittadine vivono un momento di forte crisi, a partire
dall´Avis.
Serve una battaglia unitaria per difendere il presente e rilanciare il
futuro di Fincantieri. Comune e Regione sono al fianco dei lavoratori,
come dimostrano gli atti approvati sia dal consiglio comunale, che da
quello regionale e il lavoro svolto insieme al Governo per estendere la
cassa integrazione in deroga all´indotto. Ma ora servono risposte concrete
da parte del Governo e della Regione sia per affrontare l´emergenza,
attraverso lo sblocco di commesse pubbliche e l´adozione di misure di
agevolazione a favore dei privati, sia per le prospettive future con
investimenti sulla ricerca e le infrastrutture, a partire dal bacino di
carenaggio, per il quale la Regione ha finanziato lo studio di
fattibilità.
Mercoledì 25 novembre 2009 ci sarà un importante incontro presso il
Ministero dello Sviluppo Economico. E´ fondamentale che da quella
riunione, alla quale auspichiamo e sollecitiamo la partecipazione del
Governo, escano risultati concreti che possano segnare un´inversione di
tendenza per il nostro stabilimento navale.
La battaglia in difesa di Fincantieri a Castellammare vede unite le
organizzazioni sindacali, le istituzioni e l´insieme delle forze
politiche. Tutta la città deve prendere consapevolezza dei problemi dello
stabilimento e far sentire la sua voce.
Siamo convinti, che Castellammare non è indifferente alla difficile
situazione di Fincantieri e che tutte le forze sane della città, a partire
dal mondo della scuola e della Chiesa attraverso la rete delle parrocchie-
sapranno trovare il modo per esprimere la propria vicinanza ai lavoratori
di Fincantieri attraverso le iniziative che la loro sensibilità e la loro
fantasia sapranno suggerire.
Il cantiere navale è Castellammare. Castellammare difende il suo cantiere!