Fincantieri: si è tenuto ieri l´incontro in Prefettura a Napoli sull´indotto navale che ha esaminato il lavoro svolto dalla task force composta da rappresentanti dell´Assessorato al Lavoro della Regione Campania, del Comune di Castellammare di Stabia, di Italia Lavoro, organizzazioni sindacali e Unimpresa. Sono oltre 1.200 i lavoratori, distribuiti in circa 70 aziende, che potranno usufruire degli ammortizzatori sociali e di misure di sostegno al reddito con interventi di formazione lavoro.
Da lunedì 19 settembre sarà attivato a Castellammare di Stabia uno sportello di informazione e assistenza per le aziende dell´indotto navale che dovranno attivare le procedure necessarie ad accedere a tali misure.
"La Regione Campania- sottolinea Corrado Gabriele, assessore regionale al Lavoro e alla Formazione- si impegna in modo concreto a sostenere i lavoratori dell´indotto navale di Fincantieri attraverso il cofinanziamento alle misure di sostegno al reddito e l´emanazione del decreto che consentirà ai lavoratori di percepire la cassintegrazione".
"Il lavoro svolto dalla task force- sottolinea Mariella Parmendola, assessore al Lavoro di Castellammare- ha fatto emergere quanto sia radicato l´indotto navale nel tessuto economico della nostra città. E´ una realtà industriale fatte di tante piccole e medie aziende, che sono state le prime ad essere colpite dalla crisi e che per prime possono reagire. E´ importante sostenere questi lavoratori ed è strategico puntare anche sulla formazione in modo da rendere queste aziende ancora più competitive".
"E´ stato un utile passo in avanti per cui ringrazio Governo e Regione Campania- sottolinea il sindaco Salvatore Vozza- E´ una risposta concreta in questa fase di emergenza. Per dare serenità ai lavoratori occorrono segnali chiari sulle prospettive future, a partire dalle commesse pubbliche che servirebbero a garantire lavoro mentre il mercato riprende e misure per sbloccare gli ordini degli armatori privati . In questo senso è particolarmente importante l´incontro che avremo domani presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Da lì aspettiamo risposte concrete".