“La firma della convenzione ci accredita formalmente questi soldi. Già ci siamo attivati e stiamo lavorando sia per il bando che per le altre opere pubbliche che partiranno attraverso la stazione unica appaltante”. Contento il sindaco di Torre Annunziata dopo la firma della convenzione, questa mattina in Regione, che accredita i 33 milioni di euro di fondi europei, dopo la delibera regionale di qualche giorno fa. Porto, bretella e Salera sono i punti nodali di questo intervento anche se, precisa Starita, “Abbiamo presentato altri bandi per accedere ai fondi Jessica che ci permetteranno, se approvati, di riqualificare tutta l’area portuale esterna, i pontili della ferrovia, l’area ex ecoittica e largo macello. Un progetto che, insieme con i fondi dell’8 per mille destinati agli istituti scolastici comunali, abbiamo validi motivi di pensare che sarà approvato”.

L’amministrazione quindi potrà disporre di numerose risorse finanziarie, in un momento particolare della vita economica della città e dell’Italia intera. “Il nostro obbiettivo – continua il primo cittadino è capovolgere l’immagine della città, da camorra, delinquenza e degrado trasformarla in città dell’ospitalità, così da favorire l’artigianato, il commercio, le piccole attività che devono far da traino ad un rilancio produttivo e culturale”.

Ancora: ZFU, quadrilatero Carceri e palazzo Fienga. Temi, alcuni scottanti, all’ordine del giorno dell’operato di Starita. “Ai 12 milioni già finanziati per la ZFU, si aggiungo altri 8 che arriveranno. Stiamo dimostrando di essere una città che riesce a reperire fondi, che sta maturando grandi opportunità. Per il quadrilatero, voglio sottolineare – dice il sindaco – che gli abbattimenti seguono un iter che può durare anche più di un mese. Per quello di ieri stavamo lavorando da trenta giorni”.
Inoltre, su palazzo Fienga: “Stiamo andando avanti – precisa Starita - facendo tutti i provvedimenti e notificando l’ordinanza ai proprietari. C’è un confronto costante tra Prefettura e Procura. Tecnicamente credo che vada sgombrato, ma non decido da solo. L’ultima parola è concertata tra il sindaco, la prefettura e le forze dell’ordine”.

Infine, conclude il primo cittadino, “Già da ottobre vedremo una città cambiata, con la pubblica illuminazione che sarà artistica e che manterremo fino al 7 gennario”.


Raffaele Perrotta