La Regione istituisce un fondo di 3 milioni per la concessione di contributi integrativi ai canoni di locazione per i cittadini residenti nei Comuni della zona rossa del Vesuvio e sottoposti a procedure di sfratto. Finanziamenti che saranno incrementati del 50 per cento se si decide di trasferire la propria residenza al di fuori della zona rossa. I Comuni, inoltre, potranno prevedere particolari agevolazioni fiscali (come la riduzione dell´Ici) per il locatore che stipuli il contratto di fitto sulla base di canoni concordati.
Aiuti fino a 250 euro al mese a nucleo familiare da assegnare tramite procedura a sportello. Due i requisiti di base: essere soggetti a procedure di sfratto e avere residenza nei Comuni della "zona rossa" del Vesuvio (Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant´Anastasia, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase). Nel modulo per accedere ai benefici sono indicati anche requisiti ulteriori: residenza anagrafica da almeno cinque anni nel territorio del Comune; presenza nel proprio nucleo familiare di persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap; non essere titolari del diritto di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, abitazione su tutto il territorio regionale. E ancora: occorre non aver mai ottenuto l´assegnazione in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio costruito col concorso, contributo o col finanziamento agevolato da parte dello Stato, della Regione o di un altro ente pubblico.
Per ogni nucleo familiare, il contributo verrà erogato per tre anni e sarà pari al 50 per cento del canone di locazione, per un importo annuo massimo di tremila euro. Non solo. I cittadini che saranno disposti a trasferire la propria residenza fuori dalla cosiddetta "zona rossa vesuviana" avranno un incremento del contributo del 50 per cento. In caso di morosità, il primo anno di contributo verrà erogato al locatore a sanatoria degli affitti non corrisposti per arrivare a un importo pari ad un´intera annualità del canone per un massimo di 3 mila euro.
Chi può accedere ai contributi
Sono ammessi all´erogazione dei contributi i cittadini che:
a) abbiano la cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all´Unione Europea, oppure cittadinanza di altro Stato purché residenti in Italia da almeno cinque anni con stabile attività lavorativa;
b) abbiano residenza anagrafica da almeno cinque anni nel territorio del Comune;
c) siano assoggettati a procedure di rilascio per finita locazione ovvero per morosità;
d) siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento, ovvero che abbiano, nel proprio nucleo familiare, figli fiscalmente a carico;
e) non siano titolari del diritto di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, abitazione o godimento di un alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare, su tutto il territorio regionale;
f) non abbiano ottenuto per sé o per gli altri componenti il nucleo familiare, l´assegnazione in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio costruito col concorso, contributo o col finanziamento agevolato, in qualsiasi forma concessa dallo Stato, dalla Regione o da altro Ente Pubblico in tutto il territorio nazionale;
g) abbiano un reddito Isee non superiore ad euro 20mila

Per accedere ai contributi occorre la residenza anagrafica da almeno cinque anni nel territorio del Comune e non essere titolari del diritto di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, abitazione su tutto il territorio regionale
antonella autero - il denaro