Ancora un´aggressione di una folla inferocita contro i carabinieri a distanza di pochi giorni da quella avvenuta a Torre Annunziata. Questa volta è di scena il Piano Napoli a Boscoreale dove per favorire la fuga degli arrestati una folla di un centinaio di persone ha provato in tutti i modi, anche con la violenza, ad ostacolare il lavoro dei militari.
Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, alle ore 17,00 circa, a Boscoreale, allorquando personale della Compagnia di Torre Annunziata guidata dal cap.Luca Toti, coadiuvato dal 10° BTG "Campania" in servizio SAT, faceva scattare le manette ai polsi di: Vincenzo FILOCASO, classe 1962 e residente a Boscoreale in via Settetermini is. 11 , pregiudicato, per concorso in detenzione di armi clandestine, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale; Shaaron TASSERI, classe 1988, residente a Boscoreale in via settetermini is. 11, parente del FILOCASO; Giulia FILOCASO classe il 3 novembre 1980, residente a Boscoreale alla via Settetermini, figlia di Vincenzo; Manuela FILOCASO classe 1986, residente a Boscoreale in via Settetermini il. 11 scala L., figlia di Vincenzo.

I militari operanti, a seguito di perquisizioni per blocchi di edifici all´interno dei "Piani Napoli" di via Settetermini, rinvenivano e ponevano sottosequestro: una "357 Magnum" (matricola ____) e una pistola modello CRVENA ZASTAVA cal 7,65 (matricola abrasa), che venivano lanciate dalla finestra della propria abitazione da M. FILOCASO (classe 1989, residente a Boscoreale), pregiudicato. Quest´ultimo, favorito dal padre Vincenzo, dalle sorelle e da una folla di circa 100 persone che aggredivano i militari, riusciva a darsi alla fuga. Durante la traduzione in caserma degli arrestati, 3 carabinieri riportavano lesioni personali e 2 autovetture rimanevano danneggiate.

Le armi poste in sequestro, perfettamante funzionanti, venivano repertate per essere inviate al RACIS di Roma per esami elettrolitici e tecnico balistici.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito e le operazioni di fotosegnalamento, venivano tradotti presso la casa Circondariale di Napoli Poggioreale, a disposizione dell´A.G. informata dal reparto procedente.