Grande successo per la prima iniziativa pubblica ed autofinanziata del Forum dei Giovani di Portici che ha voluto celebrare anche nella propria città la ricorrenza del 21 Marzo, Giornata Nazionale del ricordo e dell’impegno per le vittime delle mafie. Diverse centinaia le persone scese in piazzale Bernini per gridare il loro secco e netto “no” alla criminalità organizzata. “Corto circuito alla camorra”, questo il nome dell’iniziativa, si è configurato come una manifestazione originale, apolitica ed apartitica. L’assenza di slogan e bandiere ha reso chiara la volontà di non strumentalizzare l’anticamorra: l’obiettivo del “corto circuito” era semplicemente quello di sensibilizzare la cittadinanza, di far sentire forte la presenza degli uomini leali, liberi, buoni, di mostrare la vicinanza dell’intero comune nei confronti di chi è vittima della camorra, attraverso le estorsioni o le minacce da parte delle famiglie regnanti sul territorio.
Straordinario il concerto tra il Forum dei giovani della città della Reggia e l’Amministrazione comunale. È stato il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, a far esplodere i tanti palloncini colorati donati a tutti i partecipanti. Il cerchio formato dai manifestanti ha palesato l’originalità dell’iniziativa e ha ben reso il concetto che si voleva esprimere: colore e rumore contro la camorra.
L’evento è stato arricchito dalla partecipazione delle associazioni dei comuni limitrofi che partecipano costantemente ed attivamente alla lotta contro la criminalità organizzata: presenti i ragazzi del Forum dei giovani di Ercolano, Radio Siani, Radio Onda Pazza, il comitato civico di San Giorgio a Cremano. Sentita collaborazione anche dell’Associazione anti-racket ed anti-usura di Portici dell’ex imprenditore Sergio Vigilante sceso in piazza con l’obiettivo di mostrare il grande coordinamento anticamorra creato dalle nuove associazioni sorte a contrastare le mafie. Ed in effetti la presenza esclusiva della cittadinanza sana è stata resa dalla tenacia dei cori lanciati dai ragazzi contro i camorristi e contro chi, ogni giorno, aiuta la criminalità organizzata, preferendo l’omertà alla libera lotta.
La manifestazione si pone a seguito dei due attentati della camorra agli esercizi commerciali “Battilo” e “Acqua e Sapone” anche se non c’è la volontà di richiamare l’attenzione nei confronti degli incendi che nei giorni scorsi hanno letteralmente scosso l’intera cittadinanza.