Franco Nella: "Un errore di gioventù non può condannarmi in eterno"
28-04-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Sento lurgenza e la necessità di far rettificare quanto da voi scritto circa lannullamento del mio nominativo dalla lista elettorale a fronte di una sospensione cautelativa contro la quale mi sono già attivato per presentare ricorso. Il motivo per cui sento il bisogno di scrivere questa missiva non è dovuto dal fatto di essere escluso o meno da questa tornata elettorale, me ne farei, anche se a malincuore, una ragione perché significa che non potrò dare il mio contributo fattivo per il bene della mia città che ha tanto bisogno di gente come me piene di entusiasmo e che da anni, senza alcun onore della cronaca, opera e senza lucro nel sociale, ma in quanto colpito nella mia dignità di uomo, marito e padre. Per un fatto che risale a ventiquattro anni fa, quando avevo venti anni. Incappai nelle maglie della giustizia per aver fatto uso di sostanze stupefacenti assieme a due miei amici e non altro come da voi erroneamente riportato. Fui condannato e la pena mi fu sospesa e posso giurare su quanto mi è più caro che, anche se
non feci lesperienza del carcere, quellavvenimento ha segnato la mia vita, e da quel giorno ho condotto una vita retta di cui sono orgoglioso.
Questo è quanto ci tenevo a far sapere alla città. Non vorrei essere la vittima sacrificale di uno scontro politico di cui la nostra città non sente
il bisogno.
non feci lesperienza del carcere, quellavvenimento ha segnato la mia vita, e da quel giorno ho condotto una vita retta di cui sono orgoglioso.
Questo è quanto ci tenevo a far sapere alla città. Non vorrei essere la vittima sacrificale di uno scontro politico di cui la nostra città non sente
il bisogno.