Prosegue l´attività del personale dell’ufficio circondariale marittimo di Torre Annunziata nella repressione della coltivazione abusiva di frutti di mare all’interno del porto oplontino. Nella mattinata di oggi, 12 aprile 2011, si è svolta un’attività di monitoraggio ed ispezione dei fondali dello scalo portuale da parte degli uomini del Comandante Cap. Claudia Di Lucca unitamente al Nucleo Sub della Guardia Costiera, che ha sede a Napoli.

Sono stati posti sotto osservazione i fondali dell’area portuale procedendo al sequestro di circa 50 kg di vongole e lumachine di mare, conservati all’interno di reti di nylon, nonché 12 nasse prive, peraltro, di qualsiasi segnalamento.
I prodotti ed il materiale è stato distrutto a seguito dell’accertamento dell’ASL locali che ne ha accertato il cattivo stato di conservazione.
L’attività della guardia costiera continua al fine di sventare la coltivazione abusiva di frutti di mare all’interno del porto e tutelare così la salute pubblica dei consumatori.