Il Napoli vince ancora e tiene il passo della Juventus nella rincorsa alla Roma delle meraviglie. La formazione di Benitez, però, spreca troppo in attacco, non riuscendo a chiudere la gara contro il Catania, nonostante una ripresa all’arma bianca. Gli azzurri portano a casa i tre punti, grazie a due prodezze di Callejòn ed Hamsik nel primo tempo, mentre gli etnei tengono in bilico la gara grazie alla rete di Castro, sempre nel primo tempo, frutto più del disagio della difesa azzurra che di effettivi meriti avversari. Sul piano della concretezza , certamente, un passo indietro rispetto alla gara di Firenze.
NAPOLI IN VANTAGGIO – L’inizio è tutto del Catania con il Napoli che stenta a trovare i tempi di gioco. Gli etnei giostrano meglio a centrocampo ma senza pungere in attacco. La squadra di Benitez dopo alcuni minuti inizia a spingere sull’acceleratore e, al 15’, Callejòn fa esplodere il San Paolo, con un preciso tiro all’incrocio dei pali che non lascia scampo ad Andujar. E sono sei le reti in campionato per l’estroso trequartista spagnolo. Il Napoli, dopo il vantaggio, non si ferma e al 20’ raddoppia grazie ad un missile terra- aria di Hamsik che torna alla rete dopo alcune prestazioni opache. Passano pochi minuti e al 25’ il Catania accorcia le distanze con Castro che approfitta di un errato piazzamento della difesa del Napoli per battere Reina. La rete galvanizza gli etnei che terminano la ripresa in crescendo anche se è il Napoli a sfiorare ancora la rete, nel finale di tempo, con Higuain.
AZZURRI A TAVOLETTA- Gli azzurri rientrano in campo con l’intenzione di chiudere la gara e cingono d’assedio la trequarti etnea. Il Napoli sfiora la terza rete al 55’ con una azione funambolica Higuin- Callejòn-Hamsik ma il tiro del capitano è deviato in angolo da Andujar. Gli azzurri attaccano ma solo la bravura del portiere siciliano e la imprecisione nell’ultimo passaggio, non permettono al Napoli di triplicare. Al 74’ è Callejòn a sfiorare ancora la rete con un tiro fotocopia a quello del vantaggio ma questa volta la palla termina fuori di un niente. La squadra di Benitez spreca molto in attacco e permette agli etnei, che reclamano anche per una presunta trattenuta in area su Castro, di rimanere “attaccati” al risultato. La gara termina senza che nulla cambi, e resta solo il tempo di vedere in campo Duvan e Mertens . Il Napoli, alla fine, riesce a vincere una gara che, nonostante sia stata dominata in lungo e in largo, è rimasta sempre in bilico.
CHAMPIONS LEAGUE- La gara con il Catania ha mostrato, nonostante le tante occasioni mancate, che il Napoli sta crescendo come mentalità e approccio alla gara. Gli azzurri sanno soffrire e questa è una dote, peccato che in estate non siano stati inseriti gli ultimi tasselli, in un progetto che si sta dimostrando vincente.
(eugenio manzo)