La presentazione delle liste per le amministrative di Pompei ha appianato i contrasti di questi giorni, in particolare per un manifesto che ritraeva Gallo con i simboli di Forza Italia e del Partito Democratico. Entrambi i partiti nazionali non saranno presenti, almeno con il simbolo, in questa tornata elettorale, ma ci saranno “liste obbiettivo” che si rifanno, anche con gli uomini, ai due partiti.
“La polemica che si è aperta da qualche giorno – ci aveva detto Gallo poche ore prima di sabato mattina – non la capisco e la trovo pretestuosa. Al di la degli steccati ideologici tra le persone, abbiamo messo su un progetto per governare la città dove ognuno ha dato il proprio contributo di idee”. E sul passo indietro di Carmine Lo Sapio, Gallo sdrammatizza che “Da uomo politico ha pensato che all’interno del laboratorio elaboriamo Pompei avevamo degli uomini che potevano meglio concretizzare le istanze che oggi la città chiedeva. Carmine (Lo Sapio, ndr.) non ha fatto il passo indietro o in avanti ma a fianco del sindaco Franco Gallo”.


Perché la scelta è ricaduta su di lei?

“Perché riuscivo ad entrare in alcuni tessuti della nostra città con maggiore favore anche in relazione all’esperienza amministrativa come vicesindaco di Staiano. In quel periodo ho vissuto intensamente la vita sociale, sono stato presidente diocesano dell’azione cattolica, ho partecipato ai vari gruppi culturali presenti in città”.

Tutti saranno al suo fianco, eccetto proprio l’ex sindaco Staiano che ha preferito dare il suo sostegno a Uliano.

“L’ho saputo ma non ho avuto ancora modo di sentirmi con il professore Staiano. Non importa, facciamo leva sulle nostre forze, avendo una città che ci segue e capisce bene dove vogliamo arrivare. Ognuno è libero di fare le proprie scelte”.

Quali saranno i punti chiave della sua azione amministrativa?

“Insisterò su un’amministrazione trasparente che fa del rigore e della legge, il suo cavallo di battaglia. Il nostro comune sarà aperto a tutti, vogliamo essere un’amministrazione amica di tutti i cittadini, sollecitando le classi imprenditoriali e i nostri commercianti a dare il meglio di se nelle attività perché è l’unica via per avviare il processo di riqualificazione dell’intero territorio pompeiano. Pompei è un paese turistico e noi su questo lavoreremo”.

Andando nel concreto, quali sono le azioni che metterà subito in campo?

“I primi interventi andranno a migliorare il sistema di viabilità, rendendolo più veloce, recuperando degli spazi per parcheggi, pensando anche ad un grande parcheggio sotterraneo e la costruzione di un museo”.

Come è possibile fare un parcheggio sotterraneo con i vincoli dettati dalla soprintendenza?

“Noi con la soprintendenza vogliamo ragionare nel rispetto dei ruoli e faremo lo stesso con il Pontificio Santuario”.

Alle questioni come cimitero o servizi sociali come pensa di rispondere.

“Nel nostro programma c’è attenzione alle fasce deboli, agli anziani, ai bambini, alle scuole. Per il cimitero c’è un contratto sottoscritto che valuteremo. Non escludiamo l’idea di un nuovo cimitero, visto che ormai questo rasenta i limiti della impraticabilità”.

Come risolve il problema del commercio nel centro cittadino?

“I commercianti del centro lavoreranno insieme a noi per creare la galleria commerciale all’aperto, per tutto il centro della città. Troveremo gli strumenti per incoraggiare le attività, rimetteremo mano all’aspetto tariffario del parcheggio e creeremo delle agevolazioni”.

Sul turismo che mi dice? Oggi la città è invasa da turisti che la vivono per poche ore, come pensa di trattenerli per più di un giorno?

“Su questo dobbiamo partire da zero, creando una strategia complessiva con la costruzione di luoghi di accoglienza nelle zone periferiche, dando segnali di bellezza quando si entra in città. Un esempio su tutti può essere via Ripuaria dove immaginiamo di fare una strada accogliente e pulita da poter permettere una passeggiata sul fiume”.

Infine sulla giunta. Lo Sapio sarà un suo assessore?

“Questo lo valuteremo ma io non avrei nessun problema, d’altra parte è un amico ed ha un ruolo importante nell’organizzazione di elaboriamo Pompei”.


Raffaele Perrotta