I carabinieri di Torre Annunziata hanno catturato il latitante Umberto Onda, 38 anni, considerato il reggente del clan Gionta operante a Torre Annunziata: latitante dal luglio del 2007 era inserito nell´elenco redatto dal Ministero degli Interni dei 100 ricercati più pericolosi d´Italia. A Onda i militari hanno notificato 3 provvedimenti restrittivi: una ordinanza di custodia cautelare in carcere del 2007 conseguente a condanna in primo grado a 17 anni di reclusione per associazione mafiosa, omicidio, rapina, ricettazione ed altro e 2 altre ordinanze, del 2008 e 2009, per associazione mafiosa ed estorsioni e per estorsioni e legge droga.
L´uomo, bloccato e tratto in arresto dai carabinieri della compagnia oplontina, subito dopo che era sbarcato a Brindisi da un traghetto proveniente dalla Grecia, non era armato e non ha tentato la fuga. Era in compagnia di un altro uomo e di due donne, Viaggiavano su una Fiat Panda celeste, bagagli in mostra, come normali turisti di ritorno dalle isole greche.

Ai militari che lo hanno bloccato ha inizialmente mostrato dei documenti falsi. Poi, quando tra i carabinieri - sia di Brindisi che di Torre Annunziata - ha riconosciuto qualcuno del napoletano, ha ammesso chi era. Secondo prime ricostruzioni, è probabile che Onda abbia trascorso l´ultima parte della sua latitanza in Grecia.

Il ministro dell´interno, Roberto Maroni, si è congratulato con il Comandante Generale dell´Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, per l´arresto del boss Umberto Onda, inserito nell´ elenco dei cento latitanti più pericolosi. "La cattura di Onda - ha commentato il ministro Maroni - è un altro grande successo dello Stato contro la camorra che si aggiunge ai numerosi di questi giorni".

"L´Arma dei Carabinieri continua a raccogliere il frutto di un´attenta azione investigativa e operativa che conferma la determinazione, la professionalità e le capacità dei suoi uomini impegnati quotidianamente nel contrastare la criminalità e le organizzazioni malavitose". Lo afferma il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha espresso al Comandante Generale dell´Arma dei Carabinieri, Generale Leonardo Gallitelli, compiacimento per l´operazione condotta dal Comando Provinciale di Napoli che ha portato all´arresto del latitante Umberto Onda.