Il sindaco Mimmo Giorgiano ha firmato una ordinanza sindacale per vietare la distribuzione di sacchetti per la spesa (i cosiddetti “shopper”) realizzati con materiali non biodegradabili. Dal primo gennaio 2011 entrerà in vigore il divieto di commercializzare i sacchetti per l’asporto delle merci che non rispondono ai criteri fissati dalla normativa comunitaria.
Il Comune mantiene così la ferma intenzione di ridurre l’inquinamento provocato dai materiali non biodegradabili. «Grazie all’impegno della nostra Giunta - dichiara l’assessore all’Ambiente Giuseppe Esposito – e del sindaco Mimmo Giorgiano sempre attento ai problemi legati all’ambiente, stiamo riuscendo a ridurre l’inquinamento cambiando semplicemente le abitudini giornaliere dei nostri cittadini fornendo loro i mezzi necessari per far fronte all’emergenza e adottare uno stile di vita che rispetti l’ambiente e aumenti il senso civico».

Potranno essere utilizzati sacchetti certificati biodegradabili o altri materiali plastici di origine vegetale, cellulosa, carta o tela o altre fibre naturali. «Con questa iniziativa - spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Maria Elena Sassone – vogliamo porre l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente. Stiamo avvisando i commercianti in anticipo in modo tale che possano essere pronti al cambiamento quando la normativa entrerà in vigore e possano così avvertire i propri clienti che sarà possibile acquistare sacchetti biodegradabili presso i loro esercizi o portare da casa sacchetti di tela o altre fibre naturali». Chi non si atterrà alle disposizioni incorrerà in una sanzione che va dai 25 ai 250 euro.