"Quanto è stupido il Paese. Oltre al danno anche le offese. Ciao Ciro, Torre Annunziata ti saluta a braccia tese".
C´è tanto rammarico, espresso in tipico gergo ´Ultras´, nello striscione con il quale i tifosi del Savoia mostrano il loro cordoglio per la scomparsa di Ciro Esposito, il tifoso napoletano deceduto 2 giorni fa, in seguito ai noti incidenti del 3 maggio a Roma, prima della finale di Coppa tra Napoli e Fiorentina.
Le ´offese´ rimarcate dallo striscione, apparso in pieno centro cittadino, zona Litoranea, si riferiscono ad ingiuriose ed inaccettabili frasi che, nelle ore successive alla tragica scomparsa del giovane tifoso partenopeo, sono apparse su alcuni social network.
"Agghiacciante leggere commenti del tipo, da oggi un ultras in meno", sottolineano alcuni esponenti della Curva Sud oplontina. Come dar loro torto. Robaccia squallida. Effettivamente.
Robaccia che stride, ancor di più, con la lezione di civiltà offerta anche oggi dalla madre di Ciro Esposito. La signora Leardi ha infatti colto una nuova occasione per lanciare "un segnale di pace e non di vendetta" nel nome del figlio. Semplicemente esemplare.

Salvatore Piro