GRAGNANO - «Non è concepibile che dopo anni di lotta, la sanità sui monti Lattari venga nuovamente smembrata e cancellata». A contestare i piani di chiusura degli uffici sanitari di Gragnano, allestiti presso il nuovo ospedale “Santa Maria di Casascola”, è il candidato a sindaco Annarita Patriarca. Una polemica che in queste ore sta scaldando cittadini e operatori della sanità sui monti Lattari, che vede ancora una volta prevalere gli interessi politici di qualche potentato di turno. «E’ evidente che per compiacere la clientela politica – spiega Annarita Patriarca – qualcuno dai piani alti della Regione ha deciso di spostare i servizi sanitari presso le strutture di Pompei. Questo trasferimento, per Gragnano e tutte le altre di città dei monti Lattari, si trasformerebbe in un dramma che colpirebbe migliaia di persone, costrette ad un vero e proprio pellegrinaggio nella città mariana, magari soltanto per ottenere un certificato». Contestata la scelta, il candidato sindaco Annarita Patriarca promette manifestazioni di protesta. «Se necessario scenderemo in piazza al fianco dei cittadini di Gragnano per fermare qualunque trasferimento – aggiunge –, non lasceremo che i soliti favoritismi politici, quelli che hanno mandato in rovina la sanità in Campania, continuino a procurare danni al nostro territorio». Pronti a scendere in piazza, i 140 candidati al consiglio comunale, con le sette liste della coalizione di centrodestra, hanno già annunciato il sostegno alla posizione di Annarita Patriarca.