Un altro caso di malasanità all’ospedale di Boscotrecase. Quattro mesi dopo la morte di Tommasina De Laurentiis, è deceduta questo pomeriggio in sala operatoria la giovane Eleonora Sacco, 26 anni il prossimo 10 settembre. La ragazza di Torre Annunziata, ricoverata da tre giorni per problemi al cuore, è stata sottoposta ad una defibrillazione nonostante, secondo quanto raccontano i parenti, fosse stato apertamente sconsigliato dal primario del Monaldi, struttura dove la ragazza era in cura. Sposata da poco più di un anno con Ciro Tedeschi, la giovane coppia viveva con la madre di lei, Annarita Laudicino vedova di Gennaro Sacco, deceduto due anni fa. Eleonora era la più grande di quattro fratelli che vivevano con lei e la madre.

“Eleonora è stata sottoposta da neonata - racconta lo zio Claudio - ad un intervento chirurgico per riordinare il cuore e gli altri organi interni. Da allora mai nessun problema, anche se non aveva smesso di controllarsi periodicamente all’ospedale Monaldi, dove veniva seguita dai medici della chirurgia. Tre giorni fa – continua lo zio – Eleonora ha accusato un malore. Non si sentiva bene e ha chiesto di essere accompagnata in ospedale. A Boscotrecase i sanitari, vista la situazione, hanno preferito ricoverarla”. Durante il ricovero i familiari sono in contatto con i medici del Monaldi. “Fate firmare Eleonora e portatela qui”. Questo avrebbe detto il primario napoletano ai parenti della ragazza. “I medici di Boscotrecase non hanno voluto – continua il racconto straziante dello zio – dicevano che non potevano permettere, viste le condizioni precarie, che la ragazza venisse dimessa”.

Nel pomeriggio di oggi la situazione è precipitata. “Eleonora ha cominciato ad avere un battito cardiaco accelerato, circa 110 battiti al minuto”. Il cuore è andato così in tachicardia ventricolare, un´aritmia ipercinetica caratterizzata da una frequenza ventricolare maggiore di 100 battiti per minuto. Senza segni di miglioramento il cuore poi è passato alla fibrillazione ventricolare, un’aritmia cardiaca rapidissima, caotica che provoca contrazioni non coordinate del muscolo cardiaco e dei ventricoli nel cuore. Il risultato, se non si riesce ad intervenire in tempo, è che la gittata cardiaca cessa completamente. E qui i medici, molto probabilmente, hanno deciso di intervenire con il defibrillatore, per tentare di riavviare il cuore. Dopo diversi tentativi, alle 17:00 circa, Eleonora è stata dichiarata morta.

Sul caso ora bisognerà fare chiarezza. Il magistrato dovrà ascoltare i medici che sono intervenuti, i familiari e i medici del Monaldi per capire se la morte di Eleonora poteva essere evitate e se ci sono responsabilità.

Catello Germano