Napoli, festa Champions. 3-0 al Bologna e secondo posto matematico
09-05-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Tris al Bologna, secondo posto matematico, Napoli in Champions senza passare per i preliminari. E´ questo il verdetto del Dall´Ara, maturato attraverso i gol di Hamsik, Cavani e Dzemaili. Successo conquistato tutto nel secondo tempo, con determinazione e concretezza, e con quei colpi di genio che gli assi azzurri hanno saputo scoccare nel momento decisivo della partita.
PRIMO TEMPO NERVOSO - Il Bologna cerca il riscatto dopo i sei gol presi dalla Lazio. L´atteggiamento dei padroni di casa è quindi d´assalto su tutti i palloni, a mordere le caviglie, senza concedere possesso palla al Napoli e con la fantasia di Diamanti ad ispirare Gilardino. La retroguardia azzurra si compatta, il gioco è piuttosto chiuso, poche le occasioni gol. Solo un paio di tentativi di Cavani al 18´ e al 20´ che non inquadrano lo specchio della porta e un colpo di testa di Gilardino al 47´.
FRECCIA HAMSIK - Al rientro dagli spogliatoi il Napoli comincia a cambiare registro. Domato il Bologna nel primo tempo, inizia ad innescare i consueti automatismi offensivi e per la retroguardia di casa è difficile arginare la rapidità di Cavani, Insigne ed Hamsik. E´ proprio lo slovacco a sbloccare il match dopo otto minuti: servizio di Dzemaili, controllo di destro e conclusione di sinistro potente e precisa, Stojanovic non può nulla.
CAVANI E DZEMAILI CHIUDONO I CONTI - Il Bologna soffre, non reagisce, ma subisce le progressioni degli attaccanti azzurri che tagliano la difesa con facilità. Dall´asse Insigne-Cavani nasce il gol del 2-0: Stojanovic frana su Cavani, il Matador trasforma dal dischetto per la rete numero 27 in campionato. Il definitivo gol del 3-0 di Dzemaili chiude il match e apre la festa Champions della banda Mazzarri.
L´ANALISI - Dall´uscita agli ottavi di finale con il Chelsea, dopo un anno di Europa League gli azzurri tornano in Champions. E´ il risultato dell´ennesima stagione da incorniciare dell´era De Laurentiis. Ma sono tanti i tasselli che compongono il mosaico di un Napoli spettacolare, solido, quasi perfetto, secondo solo alla Juventus in Italia ed in grado, con i suoi assi, di poter far male anche alle grandi d´Europa. Già, gli assi. E´ già tormentone per Cavani: resta o va via? E lo stesso discorso vale per il tecnico Mazzarri, timoniere dell´ennesimo ottimo campionato partenopeo. Se la parola d´ordine è programmazione la società non può fare rivoluzione proprio ora: il Napoli è maturo per vincere qualcosa d´importante ed il crescendo dei risultati degli ultimi anni è maturato proprio grazie ad una solida politica conservativa che, con l´eccezione della clamorosa partenza di Lavezzi, sembra ormai marchio di fabbrica di De Laurentiis. Certo, non è facile trattenere Cavani dalle sirene spagnole ed inglesi, ma d´altra parte solo investendo sui propri assi il Napoli può conquistare titoli degni della sua storia e dei suoi tifosi. Ora c´è tutto il tempo per discutere, pianificare, completare un progetto che tante soddisfazioni può dare ad una città che, tra mille difficoltà, merita di gioire almeno in ambito sportivo.
PRIMO TEMPO NERVOSO - Il Bologna cerca il riscatto dopo i sei gol presi dalla Lazio. L´atteggiamento dei padroni di casa è quindi d´assalto su tutti i palloni, a mordere le caviglie, senza concedere possesso palla al Napoli e con la fantasia di Diamanti ad ispirare Gilardino. La retroguardia azzurra si compatta, il gioco è piuttosto chiuso, poche le occasioni gol. Solo un paio di tentativi di Cavani al 18´ e al 20´ che non inquadrano lo specchio della porta e un colpo di testa di Gilardino al 47´.
FRECCIA HAMSIK - Al rientro dagli spogliatoi il Napoli comincia a cambiare registro. Domato il Bologna nel primo tempo, inizia ad innescare i consueti automatismi offensivi e per la retroguardia di casa è difficile arginare la rapidità di Cavani, Insigne ed Hamsik. E´ proprio lo slovacco a sbloccare il match dopo otto minuti: servizio di Dzemaili, controllo di destro e conclusione di sinistro potente e precisa, Stojanovic non può nulla.
CAVANI E DZEMAILI CHIUDONO I CONTI - Il Bologna soffre, non reagisce, ma subisce le progressioni degli attaccanti azzurri che tagliano la difesa con facilità. Dall´asse Insigne-Cavani nasce il gol del 2-0: Stojanovic frana su Cavani, il Matador trasforma dal dischetto per la rete numero 27 in campionato. Il definitivo gol del 3-0 di Dzemaili chiude il match e apre la festa Champions della banda Mazzarri.
L´ANALISI - Dall´uscita agli ottavi di finale con il Chelsea, dopo un anno di Europa League gli azzurri tornano in Champions. E´ il risultato dell´ennesima stagione da incorniciare dell´era De Laurentiis. Ma sono tanti i tasselli che compongono il mosaico di un Napoli spettacolare, solido, quasi perfetto, secondo solo alla Juventus in Italia ed in grado, con i suoi assi, di poter far male anche alle grandi d´Europa. Già, gli assi. E´ già tormentone per Cavani: resta o va via? E lo stesso discorso vale per il tecnico Mazzarri, timoniere dell´ennesimo ottimo campionato partenopeo. Se la parola d´ordine è programmazione la società non può fare rivoluzione proprio ora: il Napoli è maturo per vincere qualcosa d´importante ed il crescendo dei risultati degli ultimi anni è maturato proprio grazie ad una solida politica conservativa che, con l´eccezione della clamorosa partenza di Lavezzi, sembra ormai marchio di fabbrica di De Laurentiis. Certo, non è facile trattenere Cavani dalle sirene spagnole ed inglesi, ma d´altra parte solo investendo sui propri assi il Napoli può conquistare titoli degni della sua storia e dei suoi tifosi. Ora c´è tutto il tempo per discutere, pianificare, completare un progetto che tante soddisfazioni può dare ad una città che, tra mille difficoltà, merita di gioire almeno in ambito sportivo.