Hashish sotto il cavalcavia. La finanza sequestra oltre una tonnellata
11-04-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
La Guardia di Finanza di Napoli ha effettuato un maxi sequestro di hashish. oltre una tonnellata, occultata sotto il cavalcavia di una strada statale. una persona arrestata in flagranza di reato.
I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di napoli hanno inflitto un ulteriore durissimo colpo al traffico di sostanze stupefacenti che caratterizza sotto molteplici forme lhinterland partenopeo ed e spesso appannaggio di esponenti della criminalita organizzata per gli alti profitti che ne derivano.
stavolta, nel corso di uneccezionale operazione di servizio, sono stati sequestrati nel comune di angri (sa) ben 1.220 kg di hashish ed e stato arrestato in flagranza di reato un napoletano, apicella stefano, di anni 46, originario di castellammare di stabia (na), il quale era riuscito ad architettare un singolarissimo - e sinora sconosciuto - sistema di occultamento della sostanza stupefacente.
i finanzieri del gruppo operativo antidroga (goa) del nucleo pt di napoli, a seguito di normali servizi di perlustrazione lungo le principali arterie viarie di accesso al capoluogo partenopeo, hanno individuato e pedinato una persona sospetta che, a bordo della propria autovettura smart, si recava dal comune di santa maria la carita (na) in unarea adibita al rimessaggio di autoarticolati, sita al di sotto di un cavalcavia della strada statale 268 del vesuvio che collega il capoluogo partenopeo allagro nocerino-sarnese, nei pressi delluscita angri (sa), in zona orta longa.
dopo aver osservato in maniera occulta gli strani spostamenti del soggetto allinterno dellautovettura: apicella, infatti, procedeva con circospezione utilizzando spesso gli specchi retrovisori ed effettuando, nel contempo, improvvise accelerate e rallentamenti, i militari operanti decidevano di irrompere nel parcheggio, al fine di procedere ad unaccurata perquisizione degli automezzi ivi stazionanti, nellipotesi che essi potessero essere stati utilizzati per trasportare carichi di droga.
allesito delle prime attività di polizia giudiziaria non veniva rinvenuto alcunche di illecito. tuttavia, poiche il soggetto, che dichiarava di essere il rappresentante legale della ditta che gestiva larea adibita a parcheggio, palesava un crescente ed ingiustificato nervosismo, i militari delle fiamme gialle decidevano di insistere in maniera piu minuziosa nelle attivita di controllo, estendendo lispezione anche alle strutture fisse presenti nellarea.
da unattenta e ravvicinata osservazione dei piloni che sostenevano il cavalcavia della sovrastante strada statale 268 del vesuvio, si appurava che una trave portante differiva da tutte le altre per tipologia di materiale e per caratteristiche tecniche.
in particolare, mentre la struttura del viadotto era prevalentemente in cemento armato (cd. jersey), la trave in questione era in acciaio e, nella parte inferiore, presentava delle aperture circolari, aventi un diametro di circa un metro, che probabilmente, in condizioni normali, consentono al personale addetto alla manutenzione del ponte di introdursi nelle intercapedini naturali che proseguono in orizzontale per decine di metri.
questo ulteriore dettaglio ha suggerito ai finanzieri di ispezionare accuratamente anche la struttura posta, ad unaltezza di circa 10 metri, proprio al di sotto del cavalcavia, dove, allinterno di un vano naturale, venivano rinvenute nr. 38 valigette cellophanate di hashish per un peso complessivo di 1.220 kg.
apicella, responsabile della ditta di autotrasporti utilizzatrice dellarea di parcheggio, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per i delitti previsti e puniti dallart 73 del d.p.r. 309/90 (traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti) ed associato presso la casa circondariale di fuorni salerno, in attesa delle determinazioni della.g. di nocera inferiore.
la droga sequestrata, di ottima qualita, avrebbe alimentato le piazze di spaccio dislocate sullintero territorio campano, dove, attraverso il meccanismo della vendita al dettaglio, avrebbe fruttato, alle organizzazioni criminali, proventi illeciti per circa 12 milioni di euro.
I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di napoli hanno inflitto un ulteriore durissimo colpo al traffico di sostanze stupefacenti che caratterizza sotto molteplici forme lhinterland partenopeo ed e spesso appannaggio di esponenti della criminalita organizzata per gli alti profitti che ne derivano.
stavolta, nel corso di uneccezionale operazione di servizio, sono stati sequestrati nel comune di angri (sa) ben 1.220 kg di hashish ed e stato arrestato in flagranza di reato un napoletano, apicella stefano, di anni 46, originario di castellammare di stabia (na), il quale era riuscito ad architettare un singolarissimo - e sinora sconosciuto - sistema di occultamento della sostanza stupefacente.
i finanzieri del gruppo operativo antidroga (goa) del nucleo pt di napoli, a seguito di normali servizi di perlustrazione lungo le principali arterie viarie di accesso al capoluogo partenopeo, hanno individuato e pedinato una persona sospetta che, a bordo della propria autovettura smart, si recava dal comune di santa maria la carita (na) in unarea adibita al rimessaggio di autoarticolati, sita al di sotto di un cavalcavia della strada statale 268 del vesuvio che collega il capoluogo partenopeo allagro nocerino-sarnese, nei pressi delluscita angri (sa), in zona orta longa.
dopo aver osservato in maniera occulta gli strani spostamenti del soggetto allinterno dellautovettura: apicella, infatti, procedeva con circospezione utilizzando spesso gli specchi retrovisori ed effettuando, nel contempo, improvvise accelerate e rallentamenti, i militari operanti decidevano di irrompere nel parcheggio, al fine di procedere ad unaccurata perquisizione degli automezzi ivi stazionanti, nellipotesi che essi potessero essere stati utilizzati per trasportare carichi di droga.
allesito delle prime attività di polizia giudiziaria non veniva rinvenuto alcunche di illecito. tuttavia, poiche il soggetto, che dichiarava di essere il rappresentante legale della ditta che gestiva larea adibita a parcheggio, palesava un crescente ed ingiustificato nervosismo, i militari delle fiamme gialle decidevano di insistere in maniera piu minuziosa nelle attivita di controllo, estendendo lispezione anche alle strutture fisse presenti nellarea.
da unattenta e ravvicinata osservazione dei piloni che sostenevano il cavalcavia della sovrastante strada statale 268 del vesuvio, si appurava che una trave portante differiva da tutte le altre per tipologia di materiale e per caratteristiche tecniche.
in particolare, mentre la struttura del viadotto era prevalentemente in cemento armato (cd. jersey), la trave in questione era in acciaio e, nella parte inferiore, presentava delle aperture circolari, aventi un diametro di circa un metro, che probabilmente, in condizioni normali, consentono al personale addetto alla manutenzione del ponte di introdursi nelle intercapedini naturali che proseguono in orizzontale per decine di metri.
questo ulteriore dettaglio ha suggerito ai finanzieri di ispezionare accuratamente anche la struttura posta, ad unaltezza di circa 10 metri, proprio al di sotto del cavalcavia, dove, allinterno di un vano naturale, venivano rinvenute nr. 38 valigette cellophanate di hashish per un peso complessivo di 1.220 kg.
apicella, responsabile della ditta di autotrasporti utilizzatrice dellarea di parcheggio, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per i delitti previsti e puniti dallart 73 del d.p.r. 309/90 (traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti) ed associato presso la casa circondariale di fuorni salerno, in attesa delle determinazioni della.g. di nocera inferiore.
la droga sequestrata, di ottima qualita, avrebbe alimentato le piazze di spaccio dislocate sullintero territorio campano, dove, attraverso il meccanismo della vendita al dettaglio, avrebbe fruttato, alle organizzazioni criminali, proventi illeciti per circa 12 milioni di euro.