LE FORMAZIONI – Infermeria piena in casa Napoli. Cannavaro e Reina hanno svolto differenziato e non sono stati convocati per Verona. Assenti i lungodegenti Zuniga e Mesto. Fuori causa anche Behrami che è stato visitato in Germania. Escluse fratture al piede, ma lo svizzero sarà comunque sottoposto ad un´operazione e ne avrà per circa sei settimane. Hamsik torna disponibile, probabile il suo ingresso a gara in corso. Nel Verona Mandorlini recupera Halfredsson e Cirigliano. In attacco ballottaggio tra Gomez e Martinho.

Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Halfredsson; Iturbe, Toni, Gomez. All.: Mandorlini

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Dzemaili, Inler; Callejon, Pandev, Mertens; Higuain. All.: Benitez

Verona-Napoli non è solo la sfida tra la squadra rivelazione del campionato ed una delle pretendenti alla vittoria dello scudetto. E´ anche l´incontro tra due storiche rivali del calcio italiano, un faccia a faccia che non si vedeva in serie A al Bentegodi da ben 13 anni. Gli scaligeri vengono da quattro risultati utili consecutivi e negli ultimi due match hanno segnato ben 7 gol (3 ad Udine, 4 a Verona con la Lazio). Il Napoli, a quota 39 punti, ha perso terreno nei confronti della capolista Juventus, ma è in piena corsa per il secondo posto della Roma che dista soli due punti. E deve guardarsi alle spalle da Fiorentina (36 punti) e proprio dal Verona quinto in classifica (32 punti). Domani alle 15 il Bentegodi sarà teatro della partita di cartello dell´ultima giornata di andata del campionato.

ZOOM SUL MATCH – Il Verona gioca un calcio spettacolare. Il ritrovato Luca Toni (quarto in classifica cannonieri con 9 gol al pari di Higuain) è il terminale offensivo di un tridente composto da esterni veloci e tecnici come Iturbe e Gomez. Il Napoli, alle prese con i non ancora risolti problemi nei meccanismi difensivi, dovrà anzitutto cercare di bloccare sul nascere le iniziative dei pericolosi attaccanti del Verona. Lo stesso dovrà fare anche il reparto arretrato dei padroni di casa: Mertens è in forma smagliante, Pandev è fresco dopo il turno di riposo di domenica scorsa, Callejon è in cerca di riscatto dopo le due ultime non brillanti apparizioni con Cagliari e Sampdoria. E Higuain può sempre far male. Il pronostico è aperto a qualsiasi risultato, ma è facile prevedere una gara ricca di gol.

PRECEDENTI – Perfetta parità nei 36 precedenti tra Verona e Napoli al Bentegodi. Ecco il bilancio: 12 vittorie del Verona, 12 pareggi, 12 vittorie del Napoli, 41 gol del Verona, 39 gol del Napoli. L´ultima vittoria del Verona risale al 2-1 del 14 gennaio 2001, anno dell´ultima retrocessione in Serie B. Il Verona rimontò nei minuti finali: dopo il vantaggio di Bellucci, furono Mutu e Adailton a confezionare la vittoria. Il Napoli si è imposto in occasione dell´ultimo match, quello in Serie B nel 2007, con un netto 1-3 firmato Domizzi, Calaiò, Dalla Bona (l’ultima vittoria in serie A è lo 0-1 firmato Silenzi del 23 febbraio 1992, a Cremona). L´ultimo pareggio: 1-1 il 23 settembre 2003 (in serie B) con gol di Myrtai e Tosto.

GLI EX – Nessuno dei due ex del Napoli scenderà in campo domani: Cannavaro e Behrami hanno indossato la maglia gialloblu per una stagione ciascuno. Solo un ex nel Verona: Marco Donadel ha collezionato 14 presenze con la maglia del Napoli tra il 2011 e il 2013.

L´ARBITRO - Daniele Doveri di Roma, 36 anni, è alla quinta stagione nella Can di A e B. Vanta 48 presenze in Serie A e 39 in Serie B. Ha diretto 6 partite del Napoli, sempre al San Paolo. Il bilancio è di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta. L´ultima gara del Napoli diretta da Doveri è Napoli-Sassuolo dello scorso 25 settembre, gara che terminò 1-1.

PRUDENZA – Mandorlini ha dichiarato di puntare al pareggio. Benitez ha definito gli scaligeri come una squadra di valore e di qualità. Il primo confronto tra i due tecnici è all´insegna del rispetto reciproco.

RIVALITA´ – La rivalità tra Verona e Napoli va al di là del semplice scontro nord-sud. La storia racconta 50 anni di match segnati da episodi controversi dentro e fuori dal campo. Tutto inizia nella stagione 1961-62, quando il Napoli fu accusato di illecito sportivo per un presunto tentativo di combine alla vigilia di un match in cui si giocava la promozione in Serie A. La giustizia sportiva fece luce sul caso e ridusse il caso ad un isolato tentativo personale da parte di un dirigente partenopeo. La gara in questione finì comunque con la vittoria del Napoli che significò accesso alla Serie A proprio a danno del Verona. La rivalità si inasprì poi negli anni ´80, quando il Napoli inflisse numerose sconfitte al Verona che nel 1985 raggiunse il suo primo ed unico titolo di Campione d´Italia. Memorabile il 5-0 del campionato 1985-86 con gol di Maradona da 45 metri. Ultimo episodio nel 2006-07, in Serie B, vittoria in trasferta del Napoli per 1-3 e pioggia di insulti e oggetti sui giornalisti campani (per i tifosi azzurri era stato imposto il divieto di trasferta). Di riflesso la rivalità negli anni è andata aumentando anche sugli spalti: indimenticabili gli striscioni della curva del San Paolo con la scritta “Giulietta è na zoccola e Romeo è cornuto”.

(Salvatore Gallo)