Vanno avanti interrottamente le indagini dei carabinieri di Torre Annunziata per fare luce sull´omicidio di Gerardo Del Sorbo ed emergono particolari dalle tinte horror. Il cadavere dell´uomo ritrovato nel cortile dell’azienda di cui era titolare, con la testa a venti metri dal corpo e un foro di proiettile al petto, è stato oggetto di un macabro oltraggio. gli autori del delitto si sono accaniti sul corpo strappandogli il cuore dal petto e gettandolo in pasto ai cani. Hanno poi lasciato un euro accanto al cadavere, e annegato il cagnolino che viveva con l’ imprenditore in un luogo poco distante dalla fabbrica, la "Valtetto", sita in via Cimitero.
L´omicidio del 44enne è avvenuto in una zona isolata, poco frequentata. Al momento non ci sarebbero testimonianze utili allo sviluppo delle indagini.
Gli investigatori stanno ricostruendo con attenzione le ultime giornate di vita dell´uomo: Con chi si è incontrato? Forse l´uomo conosceva i suoi assassini?
Al setaccio la sua attività lavorativa e gli affari della piccola impresa anche se la brutalità di cui è stato oggetto il corpo e i messaggi di stampo mafioso sulla scena del crimine portano gli investigatori a seguire la pista di un possibile collegamento di questo omicidio con l´"Operazione Pandora" che appena una settimana fa ha smantellato una grossa organizzazione criminale di narcotrafficanti (86 arresti, sequestri per 65 milioni di euro e sequestro di 737 kg di cocaina).

************
Articolo del 27/01/2010
Macabro rinvenimento a Boscoreale. Il cadavere decapitato di un uomo, Gerardo del Sorbo di 44 anni è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio nel cortile della sua azienda in via del Cimitero di Boscoreale, una strada periferica e buia ai limiti dell´area vesuviana, al confine con Torre Annunziata.
Gerardo Del Sorbo era il titolare della Valtetto, l´azienda che produceva soluzioni abitative eco-sostenibili e nel cui cortile è stato trovato il cadavere.
Il ritrovamento del cadavere è avvenuto grazie a una telefonata anonima giunta ai carabinieri.
La vittima presentava una profonda ferita al petto provocata da un colpo d´arma da fuoco, forse un fucile.
Difficile il lavoro iniziale dei Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, a partire dall´identificazione della vittima resa possibile solo dopo il ritrovamento della testa mozzata rinvenuta a qualche decina di metri dal cadavere.
Inoltre, i militari hanno avuto difficoltà ad accedere nello stabilimento per la presenza di un grosso cancello di ferro, chiuso elettronicamente. Circostanza per la quale è stato necessario l´intervento dei vigili del fuoco. Altra difficoltà che si è presentata agli investigatori la presenza di tre cani da guardia di grossa taglia che non facevano avvicinare nessuno. Per rendere inoffensive e bestie, che sembrano abbiano infierito anche sul cadavere dell´uomo, sono intervenuti i veterinari dell´Asl, che li hanno calmati con sedativi.