Sarà una festa "dal basso" quella che già da domani a Napoli ricorderà i 50 anni di Diego Armando Maradona. Nessuna celebrazione ufficiale, dopo che nelle scorse settimane si era ipotizzato un ritorno in città del ´pibe´, ma i tifosi non hanno rinunciato a festeggiarlo e nel centro cittadino ci sarà un vero e proprio Maradona-day. Il compleanno di Maradona - il 30 ottobre - sarà però celebrato anche in privato, nei vicoli di Napoli, da tanti tifosi che tramanderanno ai più giovani quello che è quasi diventato un culto popolare della città. "Il compleanno di Maradona è un giorno speciale e noi penseremo a Diego", racconta Vincenzo Re, titolare di un garage a via Santa Maria della Neve, a pochi passi dalla Riviera di Chiaia. "Lì vicino abbiamo la sede di una piccola associazione cattolica che ospita anche due gigantografie di Maradona e ci riuniremo là per festeggiarlo, insegnando ai ragazzini chi era attraverso i dvd con i suoi gol, le sue magie".
Il compleanno di Maradona fa emergere ancora una volta quel culto quasi mistico che anni fa ispirò alcuni professionisti napoletani a creare il "Te Diegum": erano gli avvocati Vincenzo Siniscalchi e Claudio Botti, lo psicologo Oscar Nicolaus, la scrittrice Nora Puntillo. Quest´estate si sono riuniti di nuovo per seguire l´epopea dell´Argentina ai Mondiali alla Fondazione Sudd di Bassolino, domani saranno vicini a Maradona in spirito. "Per noi Maradona è uno stato d´animo - spiega Claudio Botti - lo festeggiamo quotidianamente coltivando la sua memoria nella nostra lucida follia". Botti non rimpiange il mancato ritorno di Diego a Napoli: "Sarebbe diventata un´operazione commerciale però un rimpianto ce l´ho: magari qualche istituzione cittadina avrebbe potuto ricordarlo, se non altro perché è stato l´unico che è venuto qui, ha promesso qualcosa e poi ha mantenuto la parola". Nella memoria delle emozioni scava anche "Il mio amico D", lo spettacolo teatrale che domani sera, alle 22.10 andrà in scena al Lanificio 25 in Piazza de Nicola, a Napoli. Il monologo, che vede Maradona attraverso gli occhi di un ragazzino napoletano degli anni ´80 che vive di sogni e si identifica con il suo mito, concludera´ la giornata definita "Giubileo Maradoniano" che vedrà dalle 8.10 del mattino di sabato 30 ottobre una serie di eventi di teatro, cinema, letteratura, artigianato, gastronomia fino ad arrivare alla piéce teatrale della sera.
"Lavoriamo da anni con l´associazione ´Interno 5´ per promuovere realtà napoletane di teatro e arte poco noti - spiega Luca Saccoia, regista dello spettacolo e ideatore della giornata maradoniana - e il compleanno di Diego ci è sembrata l´occasione perfetta per far esprimere tanti artisti su una persona legata strettamente a Napoli. In estate avevamo anche contattato il Comune e il Calcio Napoli per coinvolgerli, ma non abbiamo avuto riscontri positivi". Il "Giubileo maradoniano" parte alle 8.10 (tutti gli eventi cominciano ad orari che comprendano il "10" di Maradona) al Bar Nilo che custodisce in una sorta di reliquiario un capello di Maradona: qui ci sarà una colazione a tema Diego. Dalle 9.10 in via San Gregorio Armeno, verrà esposto il pastore celebrativo "Il mio amico D" creato dai maestri presepiali Rosario e Gennaro Di Virgilio. Nel pomeriggio la Mediateca Santa Sofia propone, alle 17.10, "DWD" (Diego viva Diego), proiezione di filmati e documentari su Maradona, tra cui il rarissimo "Maradona, un gamin en oro" prodotto dalla Tv francese "Arté", mentre alle 19.10 c´é un "AperiDivo" alla Galleria HDE ancora in piazzetta Nilo: lì Maurizio De Giovanni leggerà il suo racconto "La lunga storia del gol più bello del mondo" che ricostruisce in chiave narrativa e comica il secondo gol di Maradona contro l´Inghilterra a Mexico ´86. Alle 20.10 si passa al Lanificio 25 con la presentazione del libro ´´Volevamo essere Maradona", un´ora dopo verrà scoperta la scultura di cartapesta di Maradona realizzata dall´artigiano Claudio Cuomo e poi lo spettacolo "Il mio amico D". E la notte al Lanificio 25 proseguirà con un "Diego set" musicale, che sostituirà il "dj set", in attesa che a Buenos Aires sia mezzanotte e anche Maradona soffi sulle candeline. E intanto il culto di Diego va al passo con i tempi: è nata infatti l´applicazione per Iphone e Ipad "IloveDiego" che promette undici video inediti di Maradona in altissima risoluzione.
da ANSA