Avranno inizio martedì prossimo i lavori d’adeguamento del plesso scolastico di Via Montessori, composto da tre corpi di fabbrica, che ospita anche la direzione didattica del 2° circolo.
La struttura scolastica, che serve gli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia del popoloso “Rione Gescal”, meglio noto come quartiere “Madonna Liberatrice dai Flagelli”, ove sorge l’omonimo Santuario, è stata costruita negli anni ’70 ed ha iniziato ad ospitare gli alunni dal 1978. Gli interventi di manutenzione straordinaria, finanziati con fondi regionali ex legge 50/85, consistono nell’adeguamento e ripristino dell’impianto antincendio, realizzazione di un bagno per diversamente abili, e adeguamento dei locali mensa, scala principale, biblioteca, aula magna e aula informatica. Il progetto comprende anche lavori di revisione intonaci e tinteggiatura.
L’esecuzione dei lavori è prevista in centocinquanta giornali naturali e consecutivi.
“Con viva soddisfazione – ha spiegato il sindaco Gennaro Langella- annuncio l’avvio anche di questi lavori, che seguono quelli effettuati al plesso scolastico di Cangiani e del Piano Napoli di Via Passanti Scafati, ai quali vanno aggiunti la realizzazione del laboratorio d’informatica e del teatro al plesso di Via Marchesa. Con i fatti, e non a parole, stiamo attuando il nostro progetto politico che, ribadisco, ha al primo posto l´attenzione verso i luoghi dove si promulga per eccellenza il sapere, dove si formano le generazioni future”.
Compiaciuto anche Bartolo Cesarano, assessore all’edilizia scolastica, che ha affermato “Stiamo procedendo speditamente con l´obiettivo di eseguire per intero il programma che ci siamo imposti: completare i lavori di ristrutturazione e adeguamento di tutte le scuole del territorio nell’arco della legislatura. Scuole che negli anni erano state letteralmente abbandonate al degrado e che noi ci stiamo facendo carico di riportare al dovuto splendore. Confermo –ha chiarito Bartolo Cesarano- che ogni nostro sforzo è teso a sostenere il valore fondamentale che ha per noi la scuola e i piccoli cittadini che la vivono quotidianamente”.