Nei mesi scorsi, su queste pagine. avevamo segnalato ai nostri lettori il brano musicale "il Camorrista" scritto e cantato da Ignazio Scassillo, giovane compositore oplontino. E´ notizia di ieri la scelta dell´Università Federico II di inserire il brano nella Biblioteca digitale sulla Camorra (un progetto che raccoglie la storia di due secoli della malavita organizzata attraverso le parole degli scrittori, dei drammaturghi, dei musicisti e dei registi) gestita dalla stessa università, dipartimento filologia moderna, in collaborazione con ´"L´osservatorio sull´illegalità del Corriere del Mezzogiorno".

Il riconoscimento della prestigiosa università è certamente una bella soddisfazione per il giovane autore di un testo che arriva, attraverso sprazzi di musica swing e jazz, dritto alle coscienze: « E´ la storia di un camorrista pentito - spiega l´autore - che racconta la sua storia in vita e ne fa un resoconto dopo la sua morte. E´ una canzone che piace perché ha un testo molto forte. Credo che l´arte in genere può fare tanto e può smuovere le coscienze. Attraverso la musica, io cerco di coinvolgere la gente, facendola riflettere sulle tante piaghe sociali che mortificano il nostro territorio. Non posso che essere felice per l´inserimento del brano negli archivi della Biblioteca gestita dall´università Federico II, un´istituzione prestigiosa nel campo della cultura».
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