Dopo il successo ottenuto dall’anteprima del cortometraggio dal titolo “La scatola dei colori“, diretto dal regista e attore Rosario Monaco (già attore in “Un posto al sole”, “La squadra”, “Incantesimo”, ecc.) e scritto da Emilia Sansone, la pellicola, girata tra Boscotrecase e Trecase, nella suggestiva location del Blue Marlin Club, alle falde del Vesuvio, e presentata lo scorso 22 dicembre nel Santuario di Pompei, esce ufficialmente nelle sale cinematografiche. Dal 04 febbraio 2012, alle ore 17.20, “La scatola dei colori”, della durata di 22 minuti, verrà proiettata tutti i giorni, per un mese, al Cinema Teatro Politeama di Torre Annunziata (Na), in omaggio allo spettacolo delle 18.00.
Il cortometraggio narra la storia di un imprenditore cinico e senza scrupoli, per niente sensibile ai temi legati all’ambiente e allo sviluppo ecosostenibile. Suo complice e socio in affari, il figlio, un Assessore all’Ambiente (Rosario Monaco), il cui scopo ultimo nella vita è il successo delle proprie sfide imprenditoriali. Ma qualcuno proverà a scuoterli e riuscirà, forse, a far riaffiorare in loro i sani e antichi valori della vita, ormai, da molto tempo, dimenticati. Il film è il primo passo di un progetto culturale che prevede la realizzazione di numerosi eventi (proiezioni, convegni, mostre), che hanno l’obiettivo di voler sensibilizzare le coscienze e far riflettere su importanti temi socio-ambientali.
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Interpreti (in ordine di apparizione): Pasquale Scognamiglio, Antonio Annunziata, la piccola Laura Scognamiglio, Carlo Scognamiglio, il piccolo Vincenzo Luca Casciello, Luigi Miele, Ornella di Salvatore, Giuseppe Balzano, Giuseppe Della Corte Sarlo, Rosario Monaco (nel ruolo dell’Assessore all’Ambiente). Figuranti (in ordine alfabetico): Francesco Bianco, Sergio Bottazzo, Olindo Cirillo, Giuseppe D’Ambrosio, Peppe Di Palma, Salvatore Finelli, Michele Gallo, Sara Lanzieri, Teresa Malacario, Rossella Mascolo, William Carlo Mercurio, Pasquale Nastri, Michele Scognamiglio, Marella Solimeno, Pasquale Tibullo. Regia: Rosario Monaco. Soggetto e sceneggiatura: Emilia Sansone.