Crollo agli scavi durante i lavori per la Casa dei Casti Amanti. 50 parlamentari con il testa l´on.Luisa Bossa, firmano una interpellanza al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per i beni e le attività culturali per fare chiarezza su quanto è accaduto: "Secondo una denuncia dell´associazione ambientalista Italia nostra -. recita il testo del documento - in data 18 gennaio 2010, sarebbe avvenuto un crollo all´interno degli scavi archeologici di Pompei, con gravi danni a resti antichi, affreschi e muri;

il crollo sarebbe avvenuto in prossimità di via dell´Abbondanza, nell´insula adiacente alla Casa dei casti amanti, nel corso dei lavori di recupero dell´importante insediamento archeologico;

l´incidente sarebbe stato causato dallo smottamento, a causa della pioggia, di un terreno friabile su sui era poggiato un mezzo meccanico che sarebbe franato insieme al terreno finendo su un muro perimetrale e danneggiando, così, sezioni importanti degli scavi archeologici;
sull´incidente non sarebbe stata prodotta tempestivamente la relazione al responsabile della Direzione delle antichità in modo da accertare subito l´entità degli eventuali danni ai reperti;

la notizia del crollo sarebbe stata comunicata alla Direzione delle antichità e resa pubblica solo dopo la denuncia alla stampa dell´associazione ambientalista Italia nostra, peraltro ridimensionandone la portata e parlando di un ridotto smottamento, con il crollo di un muro perimetrale che non avrebbe interessato affreschi né importanti resti archeologici;

a detta di chi ha visionato i luoghi nelle ore immediatamente successive allo smottamento sarebbero in realtà crollati trenta metri di muro perimetrali e venti metri sottostanti, trascinando pareti con affreschi e danneggiando anche porzioni di resti e solo per caso non ci sono state vittime dal momento che nel cantiere, al momento della frana, essendo notte, non erano al lavoro gli operai;

il crollo potrebbe essere la conseguenza di lavori avviati frettolosamente, senza quella cautela che generalmente si adopera per interventi in siti archeologici che per loro natura sono a rischia frane;

a detta di tecnici esperti, dislocare mezzi meccanici e pesanti su terreni instabili all´interno di un´area archeologica senza un preventivo sondaggio della stabilità dei luoghi può causare un incidente di questo tipo che, quindi, non apparirebbe come l´effetto di un imprevisto ma come la immaginabile conseguenza di una imperizia;

l´area archeologica di Pompei è sottoposta dal luglio del 2008 a commissariamento straordinario da parte del Governo e attualmente Commissario straordinario è il Marcello Fiori -:

se il Governo sia informato sul grave fatto avvenuto negli scavi di Pompei di cui in premessa e se corrisponda al vero che la frana ha provocato il crollo di trenta metri di muro perimetrale, di venti metri di muro sottostante con danneggiamenti ad affreschi e resti archeologici;

se corrisponda al vero che non è stata allertata subito la Direzione delle antichità per visionare il luogo del crollo e stimare gli eventuali danni;

se e quali accertamenti siano stati compiuti sulla dinamica dell´incidente e se esso sia collegato ai lavori in corso alla Casa dei casti amanti;

se prima del posizionamento dei mezzi pesanti siano state compiute le dovute verifiche sulla staticità dei luoghi a tutela della sicurezza dei lavoratori e dell´integrità del sito;

se e quali iniziative il Governo intenda assumere per evitare che altri incidenti del genere possano avvenire e affinché si possa, finalmente, procedere ad una valorizzazione e rilancio dell´area archeologica che il lungo commissariamento, più che agevolare sembra allontanare.

«Bossa, Pedoto, Picierno, Sarubbi, Mazzarella, Lenzi, Farina Coscioni, Graziano, Piccolo, Morassut, Coscia, Siragusa, Realacci, Grassi, Iannuzzi, D´Antona, Colombo, Marchignoli, Boffa, Cuperlo, Ciriello, Codurelli, Ginefra, Nicolais, Giovanelli, Viola, Marchi, Zunino, Froner, Cuomo, Ghizzoni, Duilio, Servodio, Bellanova, Vico, Villecco Calipari, Andrea Orlando, Livia Turco, Vaccaro, Maurizio Turco, Bordo, Vassallo, Sposetti, Capano, Bernardini, Tenaglia, Zamparutti, Burtone».