E’ stato definito ‘l’arbitro a cui piace il rosso’. Marco Serra, il direttore di gara di Catanzaro-Savoia, è ormai famoso in tutta Italia per la sua smania di espellere i giocatori in campo. Il fischietto piemontese ha infatti espulso prima Sirigu, per un sospetto fallo da ultimo uomo su Kamara quando i bianchi vincevano per 1-0. Poi ha cominciato a sventolare cartellini a destra e a manca ai giocatori oplontini ed a farne le spese sono stati prima Sanseverino (dalla panchina) e poi Calzi (doppia ammonizione). Serra ha iniziato ad arbitrare grazie ad uno zio che glielo consigliò. “Ho fatto per anni il calciatore ma col passare del tempo la passione scemava sempre più. Smisi. Un giorno mio zio mi disse: . Provai… ed era più bello che giocare”. Queste la sue parole in un’intervista rilasciata qualche tempo fa su tuttoarbitri.it. Il record dell’arbitro di Catanzaro-Savoia è stato di ben cinque rossi in Pianese Pontedera, ma tante altre sono le gare da annoverare nel suo ‘prestigioso’ palmares: Samb-Legnago (quattro espulsioni),Nardò – Bisceglie 4-4 (tre espulsioni), Tavolara-Sanluri 1-1 (tre espulsioni), Nissa-Trapani 0-3 (tre espulsi, tutti del Nissa) con 0,6 rossi a gara diretta. In atmosfere calorose come quella di stasera si esalta e gli piace estrarre il cartellino rosso. La partita che più gli è rimasta nel cuore infatti è stata “Nardò – Bisceglie: 4-4 risultato finale, due rigori, tre espulsi e 2500 spettatori sugli spalti. Non ero abituato… emozione pura”. Adesso nella sua sfilza di partite potrà di sicuro aggiungere quella tra Catanzaro e Savoia.

Gianluca Buonocore