La corazzata Savoia non fallisce nemmeno in coppa Italia. Basta un gran secondo tempo ai bianchi per stendere per 2-0 un ostico Matera. Soddisfazione per il tecnico Feola, che ha cambiato molti elementi nell’undici titolare. Il tecnico cambia ben 7/11 rispetto alla vittoria di Rende e fa giocare dal primo minuto giocatori come Criscuolo, Bizzarro, Di Pietro e Del Sorbo. Davanti a oltre tremila persone giunte al Giraud, il Savoia trova più di una difficoltà in campo. Il Matera di Cosco è squadra solida e non permette le solite scorribande a Scarpa che sbatte di continuo contro Ciano, che lo limita nel migliore dei modi. Anche a causa del caldo torrido, le occasioni stentano ad arrivare. L’unica emozione dei primi 45’ di gioco la regala Orlando con una conclusione dal limite che si spegne alla destra di Maiellaro. Nel secondo tempo la partita è più viva. Feola decide di risparmiare subito Scarpa e inserisce Longo. Così come domenica scorsa, l’attaccante del Savoia si rende subito utile. Stavolta gli bastano 7’ per entrare e sbloccare il risultato, sfruttando al meglio un cross dalla destra di Bizzarro. La gara si fa subito in discesa per i bianchi, che gestiscono la gara contro un Matera abbastanza evanescente in avanti. E alla mezz’ora i padroni di casa chiudono anche i conti. Del Sorbo spara una conclusione dai venti metri che si spegne sulla traversa, sulla ribattuta è svelto ancora Longo, che serve al centro Esposito che realizza. Grande soddisfazione per l’ex San Giorgio, classe ’95, che raccoglie l’applauso convinto da parte della tribuna del Giraud. Poco dopo, però, una tegola si abbatte sui bianchi. Longo viene colpito duro ed è costretto al cambio con Tiscione. A questo punto il Matera con orgoglio cerca la rete della bandiera, ma Maiellaro dice no ad un insidioso colpo di testa di Iannini. Festa grande per il Savoia, che si conferma imbattibile anche con le cosiddette seconde linee. In attesa di sapere ci affrontare tra Cavese e Marcianise, i bianchi ora si dovranno concentrare per la sfida interna di domenica contro l’Akragas.